La vigilanza del Collegio sindacale costituisce un punto fermo per poter intercettare in tempo utile i possibili indizi di una nascente crisi d’impresa. Le norme di comportamento emanate dal CNDCEC rappresentano le interpretazioni di cio’ che il legislatore, attraverso la riforma sanitaria, ha introdotto nel codice civile.
Iniziando con la norma 3.6, che fornisce indicazioni circa ” la vigilanza sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno”. Il sistema di controllo e’ adeguato se permette la chiara e precisa indicazione dei principali fattori di rischio aziendale e ne consente il costante monitoraggio e la corretta gestione.
Il collegio sindacale puo’ verificare l’affidabilita’ del sistema di controllo interno avvalendosi, qualora ritenuti necessari, di appositi test anche eventualmente a campione, nonche’ di confrontare le proprie conclusioni con quelle raggiunte con il soggetto incaricato della revisione legale.
Passando alla vigilanza sugli assetti amministrativi e contabili previsti dalla norma 3.7 va detto che trattasi di due concetti distinti : gli assetti amministrativi riguardano l’insieme delle procedure e dei processi atti atti ad assicurare il corretto e ordinato svolgimento delle attivita’ aziendali e delle singole fasi: gli assetti contabili sono quella parte degli assetti amministrativi orientati a una corretta traduzione contabile dei fatti di gestione.
In conclusione il sistema amministrativo-contabile e’ l’insieme delle procedure e delle prassi operative dirette a garantire la completezza e la correttezza di un’informativa societaria attendibile e lo stesso risulta adeguato se permette:
- la completa, tempestiva e attendibile rilevazione contabile e rappresentazione dei fatti di gestione;
- la produzione di informazioni valide e utili per le scelte di gestione e per la salvaguardia del patrimonio aziendale;
- la produzione di atti attendibili per la formazione del bilancio d’esercizio.