Tributi locali ridotti con addebito diretto in c/c

Gli  enti territoriali possono stabilire una riduzione, fino al 20%  delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie patrimoniali, applicabile a condizione che il soggetto passivo obbligato al versamento provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto su conto corrente bancario o postale. E’una delle novita’ introdotte dal decreto Rilancio. Per il 2020, inoltre, non e’dovuta la prima rata della nuova Imu  relativa agli immobili della categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attivita’ di allestimenti di strutture espositive  nell’ambito di eventi fieristici o manifiestazioni. L’esonero dl pagamento della TOSAP/COSAP per il periodo 1^maggio fino al 31 ottobre 2020 e’stato, infine, esteso agli esercenti commercio su aree pubbliche. 

Bilanci di previsione e deliberazioni di tariffe/aliquote dei tributi locali: 2020. L’ art. 106, comma 3-bis del decreto Rilancio, introdotto in sede di conversione, ha modificato e integrato l’art.107, comma 2, del decreto Cura Italia; viene stabilito che, per l’esercizio 2020, il termine per la deliberazione del bilancio di previsione e’differito al 30 settembre 2020 ( in precedenza il termine era fissato al 31 luglio 2020) anche ai fini della deliberazione di controllo a salvaguardia degli equilibri di bilancio a tutti gli effetti di legge.

 

Tributi locali ridotti con addebito diretto in c/c ultima modifica: 2020-08-04T06:39:20+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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