Il ravvedimento operoso sulla dichiarazione omessa, ai sensi dell’art.13 comma 1 lett. C) del DLgs.472/97, deve avvenire necessariamente entro 90 giorni dal termine ultimo per l’invio della dichiarazione, con riduzione della sanzione da dichiarazione omessa a 1/10 del minimo. Il termine ultimo per ravvedere la dichiarazione tardiva risulta essere il prossimo 29 gennaio.
L’Agenzia delle Entrate ha ammesso una particolare procedura per il ravvedimento operoso sulla dichiarazione tardiva. Da ciò deriva che la sanzione base su cui computare la riduzione al decimo da ravvedimento risulta essere di 250 euro, quindi occorre pagare 25 euro.
Il codice tributo è l’8911, con indicazione nel modello F24 dell’anno in cui la violazione è stata commessa e non dell’anno cui si riferisce la dichiarazione (quindi bisogna indicare l’anno 2017, ancorchè il ravvedimento avvenga nel 2018.
I tardivi versamenti (saldo, 1 e 2^rata di acconto) possono essere ravveduti nello stesso termine o anche successivamente. Le sanzioni da applicare nel caso in cui si rispetti la scadenza sono rispettivamente 1/8 e 1/9. Nel caso in cui vengono effettuati oltre la scadenza la sanzione è di 1/5. Occorre corrispondere anche gli interessi che a partire dal 1° gennaio 2018 sono nella misura del 3% anziché dell’1%, percentuale che si applica fino al 31/12/2017.