Il superbonus in dieci anni per le spese 2022 diventa operativo con i modelli 2024, appena pubblicati dall’agenzia delle Entrate. La norma disegnata un anno fa, nella conversione del decreto legge n. 11/2023, arriva finalmente al momento dell’applicazione. E consentirà di spalmare su tempi più lunghi l’utilizzo delle detrazioni. Creando un doppio binario: nella stessa dichiarazione, infatti, ci saranno anche le detrazioni legate a spese 2023 che, invece, continuano a viaggiare sul percorso consueto di quattro rate.
L’allungamento dei tempi della detrazione nel 730 (o nel modello Redditi) prende le mosse da una norma inserita in fase di conversione nel decreto 11/2023 di un anno fa. Lì si dava ai contribuenti la possibilità, per le spese 2022 di superbonus, di optare per un allungamento in dieci anni dei tempi di detrazione, saltando però la dichiarazione del 2023. Al momento del varo di quella riforma, infatti, i modelli erano stati già diffusi e non potevano più essere modificati: da qui la scelta di saltare un anno.
Nel 730/2024 di quest’anno, allora, si crea un doppio binario. Insieme alle spese 2022, infatti, ci saranno anche le spese 2023, che continuano a viaggiare sulla strada ordinaria prevista per il superbonus, che è composta da quattro rate annuali. Ricordano le istruzioni di compilazione: «Per le spese sostenute nel 2023, salvo eccezioni, si applica la percentuale di detrazione del 90% e non più quella del 110%».
L ‘opzione per l’utilizzo in dieci anni per le spese sostenute nel 2022 va esercitata nella dichiarazione 2024 ed è irrevocabile. E’ essenziale, però, che nella dichiarazione dello scorso anno non sia stata inserita nessuna rata relativa alle spese 2022, da usare nel nuovo modello.