Chi si accinge ad affrontare una spesa connessa al superbonus 110% ed intende optare per il contributo sotto forma di sconto in fattura deve mettere in conto che il credito spettera’ per un importo massimo pari al corrispettivo dovuto dall’impresa. Quindi non sara’ piu’del 110% ma del 100%. Sara’ infatti l’impresa cessionaria che avra’ diritto al credito del 110% sull’importo riconosciuto.
Per lo sconto in fattura e’ necessario che il contribuente richieda il visto di conformita’ attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto al credito e l’invio di una comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Il visto di conformita’ puo’ essere rilasciato da un professionista o da altri soggetti abilitati dall’Agenzia delle Entrate che attesti la veridicita’ dei documenti che danno diritto al credito.
La comunicazione all’Agenzia delle Entrate dovra’ essere effettuata in via telematica utilizzando il modello presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’impresa che riconosce lo sconto in fattura pari al corrispettivo dovuto dal cliente, maturera’ un credito d’imposta d’importo pari alla detrazione spettante e quindi il 110%.
L’impresa utilizza lo sconto con le stesse modalita’ del cliente, quindi con le stesse rate annuali direttamente o cedendolo ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari o puo’essere portato in compensazione con delega F24 (esempio pagare contributi previdenziali dei propri dipendenti). Le quote non utilizzate nell’anno non potranno essere riportate all’anno successivo ne’ essere chieste al rimborso.