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Spesometro trimestrale: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Spesometro trimestrale: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 (D.L. n. 193/2016) ha introdotto – con riferimento alle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2017nuovi obblighi comunicativi a carico dei soggetti passivi IVA, aventi non solo una finalità antielusiva, ma anche di semplificazione degli adempimenti e di riduzione dei costi amministrativi.

Nelle nuove comunicazioni trimestrali dei dati delle fatture emesse e ricevute occorre indicare ogni singola fattura, indipendentemente dall’ammontare della stessa. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 1/E del 2017, con cui sono state fornite le prime indicazioni in merito alla concreta compilazione del nuovo spesometro, introdotto dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017. La finalità dell’introduzione del nuovo spesometro è quella di ridurre il gap IVA che l’Italia ha rispetto all’UE. Tale finalità, tuttavia, non si coniuga con l’intento di semplificare gli adempimenti fiscali a carico del contribuente: l’obbligo di comunicare all’Agenzia i dati di ogni singola fattura costituisce, di fatto, un aggravio operativo non indifferente, soprattutto per i contribuenti che gestiscono le fatture, registrandole in forma riepilogativa.

 

Spesometro trimestrale: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate ultima modifica: 2017-02-10T06:03:43+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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