Dal 1° gennaio 2024 la misura degli interessi legali del 5 per cento in ragione d’anno, applicabile fino al 31 dicembre 2023, si riduce alla metà. Sarà infatti del 2,5% la misura degli interessi applicabile dal 2024 (si veda il Sole 24 Ore di ieri). In quattro anni, si è passati dalla misura più bassa di sempre, dello 0,01% applicata nel 2021, al tasso dell’1,25% applicato fino al 31 dicembre 2022, alla misura del 5 per cento applicata dal 1° gennaio 2023, per arrivare alla nuova misura del 2,5% applicabile dal 1° gennaio 2024. Il nuovo tasso sarà applicabile anche nei casi in cui è il contribuente che dovrà ricevere pagamenti con gli interessi legali.
La modifica del saggio legale è disposta dal decreto 29 novembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 288 dell’11 dicembre 2023.
Gli interessi legali sono stabiliti per legge dal ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base dell’inflazione e del rendimento dei titoli di Stato. In pratica, sono gli interessi che la parte creditrice ha diritto di ricevere da quella debitrice, secondo la legge e senza una speciale disposizione tra le parti.
Gli interessi legali sono applicabili in caso di ravvedimento, così come si applicano anche alle prestazioni pensionistiche e alle prestazioni di fine servizio e di fine rapporto. Dal 2024, sarà quindi meno “salato” il costo del ravvedimento.
Per regolarizzare gli omessi o tardivi versamenti di imposte del 2023, con il ravvedimento spontaneo, nel 2024, per gli interessi legali, si dovranno applicare le due misure, del 5% fino al 31 dicembre 2023 e del 2,5% dal 1° gennaio 2024. Si può fare l’esempio di un contribuente che non esegue il versamento Iva relativo al mese di novembre 2023, in scadenza ordinaria il 18 dicembre 2023 (il 16 dicembre, di scadenza, slitta a lunedì 18 dicembre), per 12mila euro. Egli eseguirà il versamento lunedì 15 gennaio 2024, avvalendosi del ravvedimento cosiddetto “breve” entro 30 giorni. In questo caso, dovrà applicare la sanzione del 15%, che si riduce a un decimo del minimo, cioè all’1,5 per cento. Dovrà anche pagare gli interessi legali del 5% annuo dal giorno successivo alla scadenza del pagamento, fino al 31 dicembre 2023, e del 2,5% dal 1° gennaio 2024, fino al giorno in cui paga con il ravvedimento.