L’acconto per persone fisiche e società cresce di un punto rispetto allo scorso anno con impatto integrale sulla rata da versare entro il 2 dicembre (il 30 novembre è un sabato). L’art.11 del Dl 76/2013 ha stabilito che, a a partire dal 2013, le persone fisiche devono versare un anticipo Irpef pari al 100% dell’imposta dovuta per l’anno precedente. Per l’Ires la misura cresce dal 100 al 101% , ma, trattandosi non già di un vero acconto, ma di un obbligo di versamento eccessivo, questa misura è stata prevista soltanto per l’esercizio 2013. Le nuove percentuali si applicano anche per l’Irap alle norme in materia di imposte sui redditi (Irpef e Ires) . Poichè la norma è stata emanata dopo la scadenza della prima rata, il maggiore versamento viene interamente imputato alla seconda. In pratica per il pagamento del 2 dicembre, i contribuenti dovranno calcolare l’acconto 2013 (totale) con percentuale del 100% (persone fisiche) o del 101% (società di capitali) e detrarre l’importo versato a giugno o a luglio quale prima rata. Per determinare l’acconto di novembre, il contribuente ha a disposizione due metodi di calcolo: quello storico basato sui dati di Unico 2013, relativi al 2012 e quello previsionale, che fa riferimento al minore imponibile e/o alla minore imposta che si prevede di dichiarare per l’anno in corso. Il metodo scelto può anche variare tra la prima e la seconda rata di acconto, a condizione che il versamento complessivo risulti congruo rispetto ad almeno uno dei due criteri.
Secondo rata di acconto Irpef e Ires maggiorata
Secondo rata di acconto Irpef e Ires maggiorata ultima modifica: 2013-11-06T15:30:12+01:00 da