Secondo acconto Irpef

Il prossimo 30 novembre scade in termine per il versamento della seconda o unica rata dell’acconto per i soggetti Irpef, che può essere determinato con due diversi metodi:

  • metodo storico o
  • metodo previsionale.

Per quanto riguarda il metodo storico, sono tenuti al versamento dell’acconto le persone fisiche che nel periodo di imposta 2014 risultano a debito per un importo superiore a €51,65.

In considerazione del fatto che gli importi in dichiarazione sono espressi in unità di euro:

  • se il rigo RN34 “Differenza” del modello Unico PF 2015 è ≥ € 52 è dovuto acconto;
  • se il rigo RN34 “Differenza” del modello Unico PF 2015 è ≤ € 51 non è dovuto acconto.

La misura dell’acconto è pari al 100% dell’imposta a saldo relativa all’anno precedente (rigo RN34) e deve essere versato:

  • in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2015 se l’importo dovuto è inferiore a €257,52;
  • in due rate se l’importo dovuto (rigo RN34) è pari o superiore a €257,52, di cui:
  • la prima, nella misura del 40%, doveva essere versata entro il 16 giugno 2015 ovvero entro il 16 luglio 2015 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo;
  • la seconda, nella misura del 60%, deve essere versata entro il prossimo 30 novembre 2015.

 

Alternativamente al metodo storico, il contribuente può anche utilizzare il metodo previsionale per la determinazione dell’acconto dovuto: se prevede (ad esempio per effetto di oneri sostenuti e che dovrà sostenere nel 2015 o di minori redditi percepiti nel 2015) di dover versare una minore imposta, può essere conveniente determinare gli acconti da versare sulla base della minor imposta da versare.

Se poi però il versamento con il metodo previsionale risultasse inferiore a quanto dovuto a consuntivo in base al reddito effettivamente conseguito nel 2015, si applica la sanzione per insufficiente versamento pari al 30% di quanto non versato, salvo la possibilità di ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso.

Per quanto riguarda le modalità di versamento del secondo acconto Irpef, deve essere utilizzata la sezione Erario del modello F24 con il seguente codici tributo: 4034 – IRPEF acconto seconda rata o acconto in unica soluzione.

Per completezza si ricorda che non sono dovuti acconti con riferimento all’addizionale regionale Irpef e per quanto riguarda quella comunale, l’acconto unico andava versato entro il termine del saldo Irpef.

Secondo acconto Irpef ultima modifica: 2015-11-13T15:40:03+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo