Scontrino e ricevuta fiscale: come e quando rilasciarli

Con questo intervento mi soffermo sul rilascio dello scontrino fiscale (o della ricevuta fiscale) all’uscita degli esercizi commerciali. Nel caso in cui il cedente o prestatore si sia avvalso della facoltà di emissione della fattura differita ai sensi dell’art.21 comma 4 lett.a) del DPR.633/72, ad esempio perché richiesta da un cliente nell’esercizio d’impresa, la possibilità di differire la fatturazioni  al 15 del mese successivo, tra l’altro riguarda tanto le cessioni di beni quanto le prestazioni di servizi.

Al fine del controllo occorre considerare le ipotesi di consegna di beni o di prestazione di servizi. In entrambi i casi  è opportuno che il cliente che esce dall’esercizio commerciale sia sempre in possesso di un documento che attesti la consegna del bene acquistato oppure l’individuazione della prestazione ricevuta.

Nel caso della consegna di beni, concretamente, il cedente non è tenuto all’emissione di ricevuta o scontrino fiscale, ma provvede comunque, prima dell’emissione della fattura differita a certificare la consegna del bene con un documento simile ad uno scontrino parlante o nel caso di trasporto del bene al domicilio del cessionario, emettendo il documento di trasporto, dovendo riportare anche i dati identificativi del cessionario.

Per quanto riguarda le prestazioni di servizi continuative (manutenzioni o delle somministrazioni di alimenti e bevande), prima della fattura differita riepilogativa (entro il 15 del mese successivo) la certificazione del servizio reso nei confronti dello stesso cliente avviene con l’emissione di uno scontrino fiscale con l’indicazione del servizio fornito (es.pranzo), con i dati identificativi del cliente e con la dicitura “ corrispettivo non pagato”.

Scontrino e ricevuta fiscale: come e quando rilasciarli ultima modifica: 2017-08-03T07:30:26+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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