Spesso il termine tasse viene usato nel linguaggio corrente per indicare genericamente l’imposizione fiscale. In questo caso è più corretto il termine generico di tributi. I tributi si possono classificare in imposte, tasse e contributi. L’imposta è un prelievo coattivo di ricchezza operato per il finanziamento di spesa pubblica destinata al soddisfacimento di di bisogni pubblici indivisibili quali la difesa dello Stato, la giustizia e l’ordine pubblico. La tassa è un prelievo coattivo di ricchezza operato per il finanziamento di spesa pubblica destinata al soddisfacimento di bisogni pubblici divisibili, prestati su domanda, come ad esempio l’istruzione (tassa universitaria) o la sanità (ticket sanitario). Il contributo è un prelievo coattivo di ricchezza operato per il finanziamento di spesa pubblica destinata al soddisfacimento di bisogni pubblici divisibili, non prestati su domanda (contributi di urbanizzazione e di utenza stradale, contributo al servizio sanitario nazionale; contributi di bonifica).
Si pubblicano una serie di risposte relative alle domande frequenti in tema d’ imposte sui redditi:
In caso di dichiarazione errata, è possibile rettificarla?
Risposta: si, è possibile integrare anche a proprio favore la dichiarazione originariamente presentata, inviando un nuovo modello. In caso di rettifica a debito, è necessario il versamento dell’ulteriore imposta dovuta.
Il contribuente proprietario di terreni esenti da IMU è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi?
Risposta: l’esenzione IMU non implica l’esonero dagli obblighi dichiarativi ai fini dell’Irpef; pertanto, se non sussistono altre condizioni di esonero, il reddito suddetto deve essere dichiarato nell’apposito quadro RA.
E’ possibile differire le scadenze previste per il versamento delle imposte sui redditi?
Risposta: si, attraverso lo strumento giuridico del “ravvedimento operoso”, cioè attraverso un versamento, maggiorato di interessi e con sanzioni ridotte, effettuato spontaneamente dal contribuente entro un anno dalla scadenza (gli interessi devono essere calcolati in base al ritardo, le sanzioni hanno una misura variabile, fino al 3% in caso di pagamento entro un anno.
Chi è titolare di un immobile all’estero, non produttivo di reddito, è tenuto alla presentazione della dichiarazione?
Risposta: si, anche se non necessariamente soggetto al versamento di imposte, è tenuto alla compilazione del quadro RW, relativo al monitoraggio fiscale, compreso nel modello Unico. Sul medesimo immobile graverà inoltre l’IVIE, imposta sugli immobili all’estero.
In caso di detrazioni superiori all’imposta, maturo comunque un credito?
Risposta: e’ possibile. Le detrazioni infatti riducono o azzerano l’imposta, ma questo non esclude che eventuali acconti versati, ad esempio mediante le ritenute subite, determinino l’insorgenza di un credito.