Sapere di più: condominio -2^parte-

Dopo oltre 70 anni viene aggiornato il codice civile sul Condominio con tante novità e modifiche. Per l’Amministratore, disposte maggiori responsabilità e sanzioni (aumentate le casistiche per la sua revoca giudiziaria), ma anche più potere e un maggior riconoscimento alla professione (disposti requisiti minimi per divenire Amministratori di Condominio). Disciplinato il Bilancio di Condominio e aumentata a 2 anni la durata dell’incarico dell’Amministratore. Per i condòmini, eliminati i vincoli di tenuta degli animali domestici in casa, disposto il diritto di distacco unilaterale dal Centralizzato, evidenziato il potere di controllo sull’attività dell’Amministratore. Relativamente alla disciplina delle parti comuni, si rileva la possibilità di comminare sanzioni ai condòmini che violano il Regolamento, che vanno dai 200,00 agli 800,00 euro. Per le Assemblee, diminuite alcune maggioranze deliberative e sancito il divieto di delegare l’Amministratore.

Vengono ora  pubblicate  alcune risposte a domande che hanno ad oggetto l’attività condominiale:

La legge prevede delle sanzioni per la mancata adozione di un regolamento di condominio obbligatorio?

Risposta: no, la legge pur prevedendo l’obbligo di adottare il regolamento se i condomini sono più di 10 di fatto non sanziona l’omissione; in questo caso quindi i rapporti tra i condomini saranno regolati dalle norme di legge. 

Qual è la maggioranza richiesta per l’adozione di un regolamento?

Risposta: Il regolamento di condominio va approvato con la maggioranza dei presenti in assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio. 

Il regolamento di condominio può vietare di tenere animali nelle unità immobiliari di proprietà esclusiva dei singoli condomini?

Risposta: no, la legge espressamente stabilisce che una clausola di questo genere contenuta nel regolamento di condominio non è valida.

I condomini possono deliberare di modificare la destinazione d’uso di un bene comune?

Risposta: si, ma questo passaggio deve essere effettuato solo per interessi dell’intero condomino (non quindi solo dei condomini interessati) e con una maggioranza che rappresenti i 4/5 del valore dell’edificio.

La tabella millesimale è unica? 

Risposta: no, accanto alla tabella millesimale di proprietà possono coesistere la tabella millesimale generale di spesa e le diverse tabelle di spesa speciali, riferite quindi ai singoli beni e servizi utilizzabili.

I tubi di acqua condotta o relativi all’impianto di riscaldamento sono sempre condominiali?

Risposta: la regola generale ormai pacificamente applicata prevede che siano da considerare condominiali le tubazioni dell’impianto principale, mentre siano da ritenere di proprietà esclusiva le diramazioni che portano il servizio all’interno delle singole unità abitative.

Sapere di più: condominio -2^parte- ultima modifica: 2014-08-26T08:38:46+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo