Saldo Iva a credito

Nel modello Iva 2018 per il 2017, al computo del saldo annuale Iva a debito o credito concorreva l’ammontare dell’ imposta periodica dovuta, anche se non versata. Considerata l’assenza di indicazioni contrarie, si riteneva possibile utilizzare il credito Iva risultante dalla compilazione del quadro VL anche a fronte di versamenti periodici omessi.

Al fine di impedire il predetto utilizzo del credito Iva, nel modello Iva 2019 per il 2018 è stato introdotto un correttivo che consiste nel fatto che occorre considerare esclusivamente i versamenti effettuati.

All’ammontare dell’Iva periodica corrisposta di cui al rigo VL 30 campo 3 concorre, fra l’altro, l’imposta relativa al 2018 versata a seguito del ricevimento delle comunicazioni ex art.54-bis del DPR.633/72 fino alla data di presentazione della dichiarazione annuale e comunque non oltre la scadenza di tale adempimento.

Il soggetto passivo potrebbe effettuare versamenti d’imposta relativi al 2018 anche successivamente. Per fare emergere il credito Iva, in questo caso è necessario presentare una dichiarazione integrativa ove indicare l’importo aggiornato dell’Iva periodica versata.

Tale soluzione sembra complessa da seguire in presenza di un pagamento rateale in quanto il soggetto passivo dovrebbe presentare una dichiarazione integrativa per ciascun versamento oppure attendere la conclusione della rateazione, al fine di trasmettere un’unica dichiarazione integrativa per l’intero importo versato. E’ opportuno riconoscere la possibilità di considerare come interamente versata l’Iva oggetto di una rateazione in corso.  

Saldo Iva a credito ultima modifica: 2019-03-07T06:08:05+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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