Questa settimana il quesito riguarda l’uscita dal regime dei minimi e il criterio per determinare il passaggio all’altro regime contabile che può essere il semplificato o l’ordinario.
Domanda: Un’impresa in regime dei minimi, ai sensi dell’art.27 comma 1 e 2 D.L. 98/2011, ha emesso fatture nell’anno 2013 per € 42.000,00, incassandone nello stesso anno € 30.000,00. I restanti € 12.000,00 sono stati incassati nel 2014. La circostanza di aver conseguito nel 2013 un fatturato inferiore € 45.000,00 (fatture emesse senza applicazione dell’ Iva) e ricavi incassati per 30.000,00 comporta l’uscita immediata già dal 2013 o dal 2014?
Risposta: l’Agenzia delle Entrate, nella circolare n.7/E del 2008, ha chiarito che, ai fini del superamento del limite di 30.000 euro, occorre avere riguardo ai ricavi conseguiti nell’anno in base al principio di competenza, anche se incassati nell’anno successivo. In linea con questa impostazione, sembra che, nel caso di specie, l’uscita dal regime dei minimi debba aver luogo nel 2014 in quanto non essendo superata la soglia di 45.000 euro prevista dall’art.1 comma 111 della legge n.244/2007 non vi è l’uscita dal regime dei minimi già dal 2013.