L’identificazione da remoto degli ospiti nelle strutture ricettive non rispetta i requisiti di sicurezza stabiliti dalla legge. I gestori delle strutture sono tenuti a verificare l’identita’ degli ospiti secondo le modalita’indicate nel decreto del Ministero dell’Interno del 7 gennaio 2013, come modificato il 16 settembre 2021, ovvero direttamente. L’identificazione da remoto degli ospiti mediante la trasmissione informatica delle copie e dei documenti e accesso negli alloggi con codice di apertura automatizzata ovvero tramite keybox, scavalca l’identificazione personale della clientela e non viene garantita la verifica della corrispondenza del documento al suo portatore. I gestori di strutture turistiche per locazioni brevi devono trasmettere alle Questure, entro le sei ore successive all’arrivo, nel caso di soggiorni non superiori alle 24 ore, o nelle 24 ore successive all’arrivo, per i soggiorni piu’ lunghi, i dati degli ospiti al fine di evitare che persone pregiudicate, sospette o ricercate possano nascondersi negli esercizi ricettivi.
Fattura semplificata per i contribuenti forfettari anche per importi superiori a 400 euro.