Richiesta scritta dei lavoratori impatriati

Secondo la prassi dell’Agenzia delle Entrate sui vecchi lavoratori impatriati, i lavoratori dipendenti devono presentare, per beneficiare delle agevolazioni, una richiesta scritta al datore di lavoro. Come da precedenti versioni dell’agevolazione, anche l’art.5 del DLgs.209/2023, recante la nuova disciplina del regime, non prevede alcun obbligo di richiesta scritta. Un approccio piu’ prudenziale che contempli la comunicazione al datore di lavoro, consentirebbe di anticipare la fruizione del beneficio, rispetto alla fruizione in dichiarazione dei redditi. In tal modo, il datore di lavoro applica, infatti, il beneficio dal periodo di paga successivo alla richiesta mediante prelievo delle ritenute sull’imponibile ridotto. In tale ottica, potrebbe essere utile riepilogare gli elementi da segnalare nella comunicazione, adeguati al nuovo contesto normativo. Oltre alla generalita’ e ai dati della persona (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale), occorre indicare la data di rientro in Italia (e conseguentemente il periodo d’imposta di prima fruizione del beneficio), nonche’ la prima assunzione in Italia (in caso di  assunzioni successive o piu’rapporti di lavoro dipendente).

Si ricorda che la data del trasferimento della residenza anagrafica in Italia rappresenta lo spartiacque per l’individuazione del regime cui accedere (ovvero, il regime di cui all’art.16 del DLgs.147/2015 se l’iscrizione e’ avvenuta entro il 31 dicembre 2023, oppure di cui all’art.5 del DLgs.209/2023, se l’iscrizione anagrafica e’ avvenuta successivamente). 

L’incompatibilita’ con gli incentivi per docenti e ricercatori, nonche’per i neo-domiciliati e’stata sancita rispettivamente, dal DM attuativo dell’art.16 del DLgs.147/2015 nonche’dall’art.1 comma 154 della L.11 dicembre 2016 n.232; sebbene tali disposizioni facciano riferimento alla precedente versione dell’agevolazione, e’ ragionevole ritenere che esse si intendano operanti anche nel nuovo contesto normativo. 

Ai fini dell’applicazione maggiorata dell’agevolazione (imponibile ridotto al 40%) occorrerebbe inoltre dichiarare  che, durante il periodo di fruizione del regime da parte del lavoratore, il figlio minore di eta’ ovvero il minore adottato e’ residente nel territorio dello Stato.

Richiesta scritta dei lavoratori impatriati ultima modifica: 2024-01-16T06:14:00+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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