Regime naturale e scelta del regime forfettario

Per regime naturale s’intende il regime applicato ai contribuenti che posseggono i requisiti previsti, senza l’obbligo di inviare comunicazioni alle Entrate, nel caso svolgano gia’ un’attivita’. Nel caso di inizio attivita’ bisogna renderlo noto nel modello AA9/12.

La scelta del regime forfettario non e’sempre conveniente in quanto in certi casi e’preferibile lasciare il regime naturale.

L’applicazione del forfait, infatti, da un alto riconosce una serie di benefici e semplificazioni, dall’altro non consente la deduzione dei costi inerenti l’attivita’, ne’ la detrazione Iva, e in un certo senso obbliga il contribuente a tenere una contabilita’  “super semplificata”per controllare il rispetto dei requisiti di permanenza nel regime e poter adempiere all’obbligo di presentazione della sola dichiarazione dei redditi.

Proprio l’indetraibilita’ dell’imposta versata sugli acquisti e’un aspetto da non sottovalutare, soprattutto nel caso dei commercianti e, in generale dei soggetti che sostengono spese elevate (generalmente non i professionisti): in ogni caso, quando l’imposta indetraibile e’ molto elevata, e’ consigliabile per il contribuente rimanere nel regime ordinario.

In generale, ai fini Iva, la normativa prevede che i contribuenti nel regime forfettario:

  • non addebitino l’imposta nelle fatture emesse, nelle quali dovra’ essere riportata la dicitura “Operazione esclusa Iva ex art.1 , comma 54-89, legge 190/2014. ma dovra’ essere assolta l’imposta di bollo di 2 euro se la fattura e’di importo superiore a 77,47 euro.
  • mantengano la qualifica di soggetti passivi Iva di acquisti soggetti al reverse charge, intracomunitari, o importazioni.                                                                                                                                                                                                                                                                                        Allo stesso tempo pero’ sono esonerati da:
  • liquidazione e versamento dell’Iva
  • registrazione delle fatture emesse e dei corrispettivi
  • presentazione della dichiarazione Iva annuale e comunicazione periodica
  • fatturazione elettronica.

Per i forfettari restano, comunque gli obblighi di numerazione e conservazione delle fatture di acquisto, delle bollette doganali, delle certificazioni dei corrispettivi e di conservazione dei relativi documenti.

Inoltre sono esclusi dal regime del forfettario i contribuenti soggetti ai regimi speciali Iva (esempio i medici).

Dal lato della fattura elettronica, anche se esclusi dall’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica, permangono i vincoli in ordine alla fatturazione elettronica nei confronti della pubblica amministrazione. Se un soggetto forfettario deve emettere una fattura a una pubblica amministrazione, deve adeguarsi alla modalita’ elettronica, utilizzando il formato Xml e facendola  transitare dal Sistema di Interscambio (SdI).

Regime naturale e scelta del regime forfettario ultima modifica: 2018-10-19T06:03:25+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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