Quote e terreni rivalutati con sostitutiva al 16%

Termini riaperti anche nel 2024 per rivalutare quote e terreni con aliquota confermata al 16% e termine per gli adempimenti al 30 giugno 2024. La legge di Bilancio 2024 non presenta sorprese e conferma, anche per il prossimo anno, la misura sempre prorogata negli ultimi 20 anni.

Usufruendo di questa agevolazione si puo’ sostituire il costo storico di determinati beni con il valore che risulta da una perizia di stima che quindi deve essere redatta; lo scopo e’quello di ridurre o azzerare la plusvalenza che emerge in caso di cessione. L’ambito soggettivo di applicazione risulta invariato rispetto alle precedenti riaperture: possono beneficiare della rivalutazione esclusivamente le persone fisiche, le societa’ semplici e gli enti non commerciali, sono invece esclusi coloro che detengono la partecipazione in regime d’impresa.

I beni il cui costo puo’ essere rivalutato sono i terreni (agricoli, edificabili) e le partecipazioni. I suddetti beni per poter essere rivalutati devono essere posseduti alla data del 1^gennaio 2024. 

I dati relativi alla rideterminazione del valore delle partecipazioni e dei terreni vanno indicati nel modello della dichiarazione dei redditi relativo al periodo di riferimento della rideterminazione; per le rivalutazioni 2024 si dovra’ attendere il modello Redditi PF 2025. Per valutare se ci sia convenienza o meno a procedere alla rivalutazione, e’ necessario fare un confronto tra l’ammontare dell’imposta sostitutiva dovuta per la rivalutazione e quella che deriva dalla tassazione ordinaria della plusvalenza. Generalmente conviene quando l’ammontare del costo storico e’molto basso. 

 

Quote e terreni rivalutati con sostitutiva al 16% ultima modifica: 2024-01-02T06:17:00+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

Commenta questo articolo