E’ on line la piattaforma telematica nazionale delle Camere di Commercio per la composizione negoziata della crisi, accedendo a www.composizionenegoziata.camcom.it prevista dall’art.3 del DL.118/2021 e composta da due aree, una pubblica di tipo informativo e l’altra riservata alle istanze formali.
Accedendo alla sezione pubblica e’ possibile svolgere il test pratico preliminare diverso da quelli gia’previsti come indicatori della crisi, per valutare se l’impresa si trovi in uno stato di crisi o di insolvenza. Attraverso l’area riservata, l’impresa puo’ presentare l’istanza, farsi assistere da un esperto e continuare l’iter mantenendo intatta la continuita’ aziendale seguendo alcune specifiche regole.
Essendo un test preliminare e’ previsto poter utilizzare i flussi economici in sostituzione dei flussi finanziari. L’obiettivo del test e’valutare la complessita’ del risanamento. L’obiettivo del test e’di valutare la complessita’del risanamento attraverso il rapporto tra l’entita’ del debito che deve essere ristrutturato e quella dei flussi finanziari liberi che annualmente possono essere impiegati.
La formula da utilizzare al fine di effettuare il test e’ la seguente: test preliminare= debito da ristrutturare/flussi di cassa liberi (espresso in numero di volte, anni). Tale indice rientra tra gli indicatori economico-finanziari che rapportano l’ammontare dei debiti finanziari da rimborsare ai flussi di cassa operativi liberi. L’indicatore raggiunge soglie di rilevanza se supera 4 o 5 volte, significa che l’impresa avra’ la necessita’ di disporre di almeno 5 anni ( se per ipotesi e’ pari a 5 volte). Occorre precisare che per quanto riguarda i debiti da ristrutturare, da indicare al numeratore, occorre ripotare l’importo complessivo ad eccezione dei finanziamenti bancari, dei sei mesi successivi e per quanto riguarda i flussi di cassa, da indicare al denominatore, occorre riportare gli importi in via prospettica dell’anno successivo.