Piani di Stock Option
Cosa son i Piani di Stock Option?
Ai fini dell’assolvimento degli obblighi di monitoraggio fiscale e per il pagamento dell’imposta IVAFE, i piani di azionariato estero hanno l’intento di remunerare e fidelizzare i lavoratori dipendenti, attraverso i quali viene attribuito al dipendente un diritto di opzione, solitamente non cedibile a terzi, che permette di acquistare azioni della società mediante il pagamento di un valore prefissato (c.d. prezzo di esercizio o grant price) allo scadere del periodo di maturazione (c.d. vesting period) e al verificarsi delle ulteriori condizioni previste nel regolamento del piano (esempio: raggiungimento di performance aziendale ovvero individuale).
A partire dalla fine del vesting period, il lavoratore ha quindi la possibilità di scegliere liberamente quando e se esercitare il suo diritto di opzione, divenendo solo dal momento dell’esercizio, titolare di azioni della società. E’ evidente come il vantaggio economico per il lavoratore si concretizzi, dopo l’esercizio dei diritti, al momento di cessione delle azioni ( e difatti residuale il beneficio che il possesso dei titoli può comportare, ad esempio, sotto forma di dividendi).
L’aspetto fiscale degli Stock Option
L’Agenzia delle Entrate lo scorso anno, attraverso la circolare n.38/E/2013, ha fornito chiarimenti in merito agli obblighi di monitoraggio per i titoli o diritti offerti ai lavoratori dipendenti e assimilati che danno la possibilità di acquistare, ad un determinato prezzo, azioni della società estera con la quale il contribuente intrattiene il rapporto da dichiarare nel quadro RW del modello Unico. Prerogativa ai fini del monitoraggio dei diritti d’opzione e dell’eventuale pagamento dell’imposta IVAFE e che il valore prefissato (prezzo di esercizio) deve essere inferiore rispetto al valore corrente perché soltanto in questo caso il beneficiario dispone di un valore all’estero. Il piano di assegnazione delle stock option prevede che l’assegnatario non possa esercitare il proprio diritto all’acquisto di azioni della propria società estera finche’ non sia trascorso un determinato periodo (c.d. vesting period).
I diritti di opzione (stock option) devono essere indicati in ogni caso nel quadro RW e quindi anche nel corso del vesting period, qualora essi siano cedibili e in questa ipotesi le stock option sono soggette all’applicazione dell’IVAFE, sulla base del valore di mercato. Nel caso di stock option non cedibili fino alla maturazione del periodo non occorrerà indicare alcun valore nel quadro RW e conseguentemente non è dovuta l’IVAFE. Nel momento in cui sarà trascorso il vesting period occorrerà ai fini del monitoraggio e del pagamento dell’imposta indicare le stesse nel quadro RW. Con la risoluzione n.73/E del 25 luglio 2014, l’Amministrazione finanziaria ha ritenuto opportuno fornire alcune indicazioni in merito agli obblighi di monitoraggio, precisando che nel caso di stock option non cedibili, qualora le stesse siano esercitabili alla scadenza del vesting period che ha determinato successivamente l’acquisto delle azioni e nello stesso periodo d’imposta sono state vendute non è necessario dichiarare nel quadro RW le stock option maturate fino all’acquisto delle azioni e successive al vesting period.
E’ invece obbligatorio indicare nel quadro RW le azioni acquisite tramite l’esercizio delle stock option, ancorché le azioni siano cedute in tutte o in parte.
Piani di Stock Option ultima modifica: 2014-07-30T20:01:50+02:00 da