Stando alla bozza del disegno di legge delega, il provvedimenti approvato il 16 Marzo in Consiglio dei Ministri introdurra’ una nuova fattispecie di concordato preventivo biennale per i soggetti di minori dimensioni.
L’art.17 prevede infatti che il contribuente titolare del reddito d’impresa o di lavoro autonomo possa aderire a una proposta di determinazione concordata della base imponibile ai fini delle imposte dirette e dell’IRAP. L’Iva e’ espressamente esclusa.
Il disegno di legge delega non stabilisce incrementi automatici della base imponibile e pertanto l’Agenzia delle Entrate, formula al contribuente una proposta per la definizione biennale della base imponibile.
La proposta di concordato dovra’ quindi essere individuale, nonche’motivata e basata sul caso concreto. Non solo si prevede che la proposta sia negoziabile, se e’vero che l’impegno del contribuente dovra’essere preceduto da “un previo contraddittorio” con l’Agenzia delle Entrate. Il beneficio consiste nella irrilevanza ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap nonche’ dei contributi previdenziali obbligatori di eventuali maggiori o minori redditi imponibili rispetto a quelli oggetto del concordato, fermi restando gli obblighi contabili e dichiarativi.