La legge di bilancio 2025 ha introdotto, tra le altre novità, una nuova disciplina applicabile ai rimborsi spese analitici che i liberi professionisti indicano in fattura. Ci possono essere complicazioni nel dover compilare fatture elettroniche attraverso alcuni software gestionali che non consentono di gestire in via distinta e autonoma l’applicazione del contributo integrativo e della ritenuta d’acconto agli importi che il lavoro autonomo addebita in fattura. I rimborsi spese analitici, ora, dovrebbero continuare a a essere assoggettati a contributo integrativo, confluendo, in assenza di modifica della disciplina Iva, nel volume d’affari, ma non dovrebbero essere assoggetti a ritenuta d’acconto (non essendo più assimilati a compensi). Tale impostazione non risulta essere gestibile con alcuni software di fatturazione elettronica che abbinano, senza possibilità di alternativa, l’applicazione del contributo integrativo all’applicazione anche della ritenuta d’acconto.