Nel decreto fiscale collegato al Ddl di bilancio approvato dal Governo, vi e’ l’introduzione di una dichiarazione integrativa a sanare eventuali violazioni commesse nelle dichiarazioni fiscali presentate sino al 31 dicembre 2017 attraverso un massimo del 30% rispetto al dichiarato, pagando un’imposta sostitutiva del 20% con un massimo di 100.000 euro per periodo d’imposta.
Per coloro i quali sono stati destinatari di avvisi di accertamento, di rettifica, di liquidazione, di recupero d’imposta e di processi verbali di constatazione, questi ultimi devono essere consegnati non piu’ entro il 30 settembre 2018, ma entro la data di entrata in vigore del decreto, sara’ possibile un’adesione integrale al contenuto degli atti stessi, con stralcio di interessi e sanzioni ma il contenuto deve riguardare solo i debiti tributari e non i contributi previdenziali.
Per i ruoli consegnati dal 2000 al 2017 ci sara’una nuova rottamazione dei ruoli, con stralcio di sanzioni e interessi di mora, cui potranno beneficiare anche coloro i quali hanno presentato domanda per le precedenti ma non hanno pagato le somme, o coloro i quali, seppure con alcune particolarita’ hanno presentato domanda e hanno pagato tardi le rate.
I ruoli comprensivi di sanzioni e interessi, sino a 1.000 euro consegnati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2010 sono automaticamente annullati.
La rottamazione dei ruoli e lo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro non riguardano solo i debiti tributari ma anche quelli di natura contributiva come peraltro era successo per le pregresse rottamazioni.
Un’altra novita’ riguarda le lite su atti irrogativi di sanzioni connesse al tributo, si tratta del caso in cui il contribuente ha pagato tardi le imposte e per questa ragione abbia ricevuto un atto di irrogazione delle sanzioni da tardivo versamento, in tal caso, la definizione causa lo stralcio delle intere sanzioni.