Novità fiscali dalla legge di stabilità 2016

Nel Consiglio dei Ministri di  giovedì 15 ottobre, è stato approvato il testo del disegno di Legge di Stabilità 2016. Il provvedimento non è ancora definitivo, ha iniziato giorno 16 ottobre , infatti, il suo consueto iter parlamentare, per essere poi approvato in via definitiva entro la fine dell’anno. Ecco un riepilogo delle novità più importanti annunciate dal Governo.
Legge di stabilità 2016: abrogazione della Tasi sulla prima casa: come annunciato tempo fa, la Legge di Stabilità 2016 cancella la Tasi sull’abitazione principale. Abrogata anche l’Imu sulle case di lusso, sui terreni agricoli di proprietà di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, e sugli «imbullonati» (macchinari delle imprese).L’operazione vale oltre 4 miliardi. Come assicurato dal premier Matteo Renzi, ai sindaci sarà garantita la copertura integrale del mancato gettito.Per motivi di “semplicità” si è deciso per ora di non fondere più Tasi con Imu, che quindi continueranno a esistere anche nel 2016 sugli immobili diversi dall’abitazione principale.
Legge di stabilità 2016: proroga delle detrazioni Irpef: sono prorogati a tutto il 2016 le agevolazioni sulla ristrutturazione delle case al 50% e sul risparmio energetico al 65%. La struttura delle detrazione sarà identica a quella attuale: il tetto di spesa su cui calcolare le detrazione rimane a 96 mila euro, con rimborsi in dieci rate annuali. Novità: gli incentivi vengono anche estesi agli ex Iacp che potranno usarli per aumentare le prestazioni energetiche delle case popolari E’ confermata anche la proroga del bonus mobili. Spunta l’ipotesi che possa anche essere esteso alle coppie under 35, senza obbligo di ristrutturazione.

Legge di stabilità 2016: agevolazioni per le imprese: come incentivo alle imprese viene introdotto una deduzione extracontabile del 40%, da ripartire sulla vita utile del bene, per i beni produttivi nuovi acquistati nel 2016 e  nell’ultimo trimestre del 2015 (a partire dal 15 ottobre). Questa deduzione extra si aggiungerà alle quote ordinarie di ammortamento, e corrisponderà al 40% del costo sostenuto per investimenti in beni ammortizzabili. Saranno comprese nell’agevolazione la stragande maggioranza dei beni, dai robot per l’automazione ai pc, escludendo solo gli immobili (fabbricati e capannoni).

Il tanto atteso taglio dell’IRES al 24% sarà operativo dal 2017. Il premier Matteo Renzi ha annunciato che la misura sarà anticipata già dal 2016 se “le regole europee permetteranno di utilizzare la clausola per le misure urgenti sull’emergenza immigratoria”. Comunque, anche nel caso in cui Bruxelles desse il via libera, l’eventuale anticipo al 2016 del taglio Ires potrà avvenire solo in due tappe: 1,5 o 2 punti dal prossimo 1° gennaio, e la quota restante nel 2017. Il taglio, per il quale inizialmente era stato immaginato un intervento limitato al Sud, si applicherebbe su tutto il territorio nazionale.

Ai quotidiani e ai periodici diffusi elettronicamente si applicherà l’Iva agevolata al 4%. Si tratta, di fatto, di un’estensione della disciplina sugli e-book in vigore dal 1° gennaio 2015.

Viene ripristinata la detassazione del premio di produttività con una tassazione del 10% fino a 2.500 Euro. Tra i beneficiari confluiranno anche i redditi più alti, sono compresi, infatti, anche coloro che percepiscono fino a 50mila euro lordi annui. Le aziende, inoltre, potranno distribuire ai dipendenti gli utili fino a 2.500 euro, che saranno tassati sempre al 10%.

Legge di stabilità 2016: sconti e maggiori tutele per i lavori autonomi
Importanti novità sono previste per il lavoro autonomo, sia sotto il profilo fiscale che su quello delle tutele.
Il regime forfettario introdotto l’anno scorso (con l’aliquota al 15%) introdotto dovrebbe diventare più conveniente:
  • le attuali soglie di ricavi dovrebbero aumentare di 10mila euro per tutti (di 15.000 Euro per i professionisti),
  • la possibilità di accesso al regime dovrebbe essere estesa anche ai lavoratori dipendenti e pensionati che hanno anche un’attività in proprio, a condizione che il loro reddito da lavoro dipendente o da pensione non superi i 30mila euro,
  • l’imposta sostitutiva dovrebbe scendere al 5% per le start up per i primi cinque anni di attività.
Nel collegato alla legge di Stabilità arriveranno, invece nuove tutele per i lavori autonomi a partire dalla maternità per le lavoratrici autonome.
Novità fiscali dalla legge di stabilità 2016 ultima modifica: 2015-10-31T19:57:22+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo