INCREMENTO DEDUZIONE IMU
La disposizione del decreto Crescita prevede il graduale incremento della percentuale di deducibilita’ dell’IMU ai fini delle imposte sui redditi. La deduzione che riguarda esclusivamente i beni strumentali, gia’ aumentata al 40% dalla legge di Bilancio per il 2019, viene fissata al 50% gia’ per il 2019, per aumentare al 60% per il 2020 e 2021; a regime dal 2022 , la percentuale arrivera’ al 70%. La deducibilita’ riguarda esclusivamente le imposte sui redditi ma non l’Irap. L’Imu puo’quindi essere considerata in deduzione, secondo le percentuali crescenti previste per le singole annualita’, sia ai fini della determinazione del reddito d’impresa, ma anche in sede di determinazione del reddito di lavoro autonomo.
DICHIARAZIONE IMU E TASI
Il termine per la presentazione delle dichiarazioni IMU e TASI non scade piu’ il 30 giugno, ma slitta al 31 dicembre. Cambiano le regole per la TASI sugli immobili merce: si passa dalla riduzione dell’aliquota all’esenzione. Dal 1^gennaio 2022, sono esentati dalla TASi i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati.
MANCATA APPROVAZIONE DEL BILANCIO
L’approvazione del bilancio d’esercizio costituisce un momento imprescindibile per la vita della societa’. E’, pertanto indispensabile che gli amministratori della societa’ predispongano il progetto di bilancio e lo sottopongano al giudizio dell’assemblea dei soci per la sua approvazione. L’organo amministrativo che non predispone il progetto di bilancio annuale e, conseguentemente non convoca l’assemblea dei soci, si espone ad un’azione di responsabilita’ intrapresa da parte della societa’ e dei creditori sociali, oltre che all’irrrogazione delle sanzioni amministrative previste dal codice civile. Anche sul piano tributario la mancanza del progetto di bilancio non permette alla societa’ di presentare la dichiarazione fiscale.