Note di variazione nei fallimenti

L’ Agenzia elle Entrate nei primi mesi dell’anno 2020 precisava che il creditore che non si insinua nel passivo di un fallimento, o vede la sua istanza rigettata per scadenza dei termini, non ha diritto d emettere nota di variazione in diminuzione.per recuperare l’Iva che ha versato in sede di emissione della fattura al proprio cliente, e che non ha incassato e non incassera’ mai. Infatti, il creditore che non si insinua nel fallimento non ha diritto alla ripartizione dell’attivo fallimentare, e alla chiusura del fallimento difficilmente avra’ la possibilita’   di esperire forme di esecuzione individuale su un soggetto che probabilmente non esistera’ piu’ (societa’), o comunque non avra’ patrimonio disponibile. 

Questo principio ha portato la Corte di Giustizia a statuire che uno Stato membro deve consentire la riduzione della base imponibile dell’Iva se il soggetto passivo puo’ dimostrare che il credito che detiene nei confronti del suo debitore e’ di natura definitivamente irrecuperabile.

Note di variazione nei fallimenti ultima modifica: 2020-09-03T06:19:36+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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