E’ possibile ricorrere al ravvedimento operoso per sanare l’omesso invio dei corrispettivi telematici. Se l’omessa trasmissione dei corrispettivi non ha avuto riflessi sulla liquidazione del tributo, la sanzione di riferimento è quella fissa di 100 euro ridotta ad un nono, se la regolarizzazione avviene entro 90 giorni dalla scadenza, e a un ottavo per la regolarizzazione intervenuta oltre il termine citato. Non opera il cumulo giuridico e quindi deve essere versata una sanzione per ogni giorno di mancato invio dei corrispettivi con saldo diverso da zero applicando il ravvedimento operoso come già illustrato.