Ecco il quadro di sintesi delle principali norme fiscali contenute nella legge di Bilancio.
Sterilizzazione clausole Iva
E’prevista la sterilizzazione completa per il 2020 e parziale del 2021 degli aumenti delle aliquote Iva e accise (c.d. clausole di salvaguardia). Pertanto non ci sara’ alcun aumento delle aliquote Iva per il 2020.
Invece, per gli anni successivi, si prevede l’aumento dell’Iva ridotta dal 10 al 12% e un aumento dell’Iva ordinaria di tre punti percentuali per il 2021 (al 25%) e di 1.5 punti percentuali (fino al 26,5%) a decorrere dal 2022.
Detrazione IRPEF spese veterinarie
Cambia la detrazione Irpef per le spese veterinarie dal 1^gennaio 2020, le spese veterinarie sono detraibili, nella misura del 19%, fino all’importo di 500 euro. limitatamente alla parte che eccede 129,11 euro.
Deducibilita’ IMU
Oltre alla riscrittura dell’IMU che viene fusa con la TASI, si modificano le norme introdotte dal decreto Crescita (D.L. n.34/2019) in materia di deducibilita’ dell’IMU sugli immobili strumentali fissandone la deducibilita’ per l’anno 2019 nella misura del 50%.
A tale proposito, si evidenzia che, a seguito della riformulazione dell’IMU insieme alla TASI, si dispone a decorrere dal 2020 la deducibilita’dell’IMU sugli immobili strumentali dal reddito d’impresa e dal reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni, in via transitoria, la deduzione si applica nella misura del 60% per gli anni 2020 e 2021 (ovvero per i periodi d’imposta successivi a quello in corso, rispettivamente, al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020) mentre l’intera deducibilita’ ha effetto a decorrere dal 2022, ovvero dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 3 dicembre 2021).
Pertanto per il solo anno 2019, la deducibilita’ dell’IMU e’ fissata nella misura del 50%.
Cedolare secca sulle locazioni
Si riduce dal 15 al 10%, a regime, la misura dell’aliquota della cedolare secca da applicare ai canoni derivanti dai contratti di locazione di immobili ad uso abitativo a canone concordato. nei comuni ad alta densita’ abitativa.
Da segnalare anche che non viene disposta alcuna proroga della cedolare secca sui negozi che dunque cessa la propria efficacia dal 1^gennaio 2020.
Bonus edilizi, per efficienza energetica e mobili
Prevista la proroga per l’anno 2020 delle detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
Il pacchetto dei bonus edilizi si arricchisce di una nuova detrazione fiscale: il bonus facciate. Si tratta di una sconto del 90% delle spese sostenute per interventi di recupero o restauro delle facciate degli edifici, compresi quelli di manutenzione ordinaria. La detrazione e’ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Gli interventi di manutenzione ordinaria (come ripulitura e tinteggiatura della facciata) rientrano tra quelli detraibili ai fini del 50% solo a condizione che si tratti di lavori inerenti alle parti comuni condominiali (e non abitazioni unifamiliari
Bonus asilo nido
E’aumentato l’importo del bonus asili nido: il rimborso varia da 1.500 euro a 3.000 euro. Bisognera’ presentare un modello ISEE con reddito fino a 20.000 euro per ottenere il massimo; il rimborso scende a 2.550 con ISEE da 25.001 euro a 40.000 euro, e 1.500 con un ISEE da 40.001 in su. Sara’ necessario attendere l’emanazione di provvedimenti attuativi per poter fare domanda all’INPS.
Non viene, invece, prevista la proroga del bonus verde, la detrazione Irpef del 36% per gli interventi di cura, ristrutturazione e irrogazione del verde privato che e’scaduta alla fine del 2019.
Abrogata la mini-IRES, ritorna l’ACE
E’ritornata l’ACE che la legge di Bilancio 2020 ripropone gia’ a decorrere dal periodo d’imposta 2019. Esce cosi’ definitivamente di scena la mini-IRES , la cui breve storia ne ha, di fatto, impedito l’effettiva entrata in vigore. Le imprese che avevano pianificato operazioni finalizzate a ottenere il vantaggio fiscale collegato alla mini-IRES potrebbero ora trovarsi in difficolta’: non solo non potranno ottenere il bonus, ma, in taluni casi, rischiano di subire un danno a causa delle diverse regole che presiedono le due agevolazioni.
Detrazione IRPEF spese scuole di musica
A decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data del 1^gennaio 2021, sono detraibili nella misura del 19% le spese, per un importo non superiore a 1.000 euro, sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi di eta’ compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni legalmente riconosciute di alta formazione artistica e professionale e coreutica, a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonche’a cori, bande e scuole di musica riconosciute da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica di musica.
Esenzione canone RAI contribuenti anziani
A decorrere dall’anno 2020, per i soggetti di eta’ pari o superiore a 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro annui, non conviventi con altri soggetti titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti, e’abolito il pagamento del canone di abbonamento Rai per l’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza.
Fringe benefit auto aziendali
Per i veicoli di nuova immatricolazione, concessi ai dipendenti in uso promiscuo con contratti stipulati a decorrere dal 1^luglio 2020, aventi valori di emissione di anidride carbonica non superiore a 60 g./km, il reddito e’pari al 25% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di cui alla tabella ACI, chiaramente, al netto delle somme eventualmente trattenute al dipendente.
La percentuale e’inoltre graduata, nella misura del 30% -40% e 50%, in base rispettivamente alle emissioni di CO2. Le novita’ non riguardano i veicoli gia’ concessi in uso promiscuo (piu’ precisamente quelli concessi con contratti stipulati entro il 30 giugno 2020) che, pertanto, rimangono assoggettati all’attuale normativa.
IVAFE e IVIE
A decorre dal 2020, Viene estesa la platea dei soggetti passivi IVIE e IVAFE : vengono interessati dalla tassazione anche gli enti non commerciali, le societa’ semplici e i soggetti a queste equiparate.
Tracciabilita’ detrazioni IRPEF
Si subordina la fruizione della detrazione del 19% prevista per gli oneri si cui si puo’ beneficiare della detrazione IRPEF al pagamento della spesa con strumenti tracciabili. Pertanto tutte le spese che danno luogo allo sconto fiscale del 19% nella dichiarazione dei redditi, a decorrere dal 2020, non potranno piu’ essere effettuate con l’utilizzo del contante, pena la perdita della detrazione stessa. La norma non riguarda le detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispotivi medici, nonche’ le detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Tassazione buoni pasto
Si interviene sul regime fiscale dei buoni pasto, elevando da 7 a 8 euro la quota non sottoposta a imposizione ove siano erogati in formato elettronico e, allo stesso tempo, riducendo da 5,29 a 4 euro la quota che non concorre alla formazione del reddito di lavoro, ove siano erogati in formato diverso da quello elettronico (cartaceo).
Plastic tax
Viene introdotta un’imposta sul consumo di manufatti di plastica con singolo impiego che hanno o sono destinati ad avere funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari. L’imposta e’ fissata nella misura di 0.45 euro per chilogrammodi materia plastica contenuta nel singolo manufatto e non e’versata qualora l’importo dovuto a titolo d’imposta sia inferiore o pari a 10 euro.