Sulla Gazzetta Ufficiale n.54 del 6 marzo è stato pubblicato il D.L. 16/2014 che contiene tra l’altro le regole per la rimodulazione delle aliquote della tassa sui servizi indivisibili (TASI). Il provvedimento prevede che l’aliquota del tributo per il 2014, per ciascuna tipologia di immobili, potrà essere aumentata complessivamente fino a un massimo dell’0,8 per mille. Per l’anno in corso, pertanto, l’aliquota relativa all’abitazione principale potrà essere elevata (a discrezione del Comune) dal 2,5 per mille al 3,3 per mille. L’aliquota base del 10,6 per mille relativa agli altri immobili potrà essere invece innalzata fino all’11,4 per mille. Sul piano della riscossione, il decreto chiarisce che la TASI si potrà pagare solo con F24 o bollettino di conto corrente postale. Il Comune dovrà stabilire le scadenze di pagamento di TASI e TARI (ad oggi solo qualche comune della provincia di Varese ha stabilito il pagamento della prima rata della TARI) prevedendo almeno due rate a scadenza semestrale, con la possibilità di pagare in un’unica soluzione entro il 16 giugno. Il decreto modifica il presupposto impositivo della TASI, prevedendo l’esclusione del prelievo sui terreni agricoli. Sul piano delle esenzioni vengono confermate quelle sugli immobili esclusivamente destinati all’esercizio del culto. E’ previsto inoltre che gli immobili degli enti non commerciali scontino il tributo solamente sulla parte del bene in cui viene esercitata un’attività commerciale. Restano infine esenti gli immobili posseduti dalla Stato, enti locali, servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ad attività istituzionali.
Le regole della TASI
Le regole della TASI ultima modifica: 2014-03-08T08:00:04+01:00 da