Vediamo insieme quali sono state le principali novità sul fisco dell’ultima settimana.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il testo del Disegno di legge di Stabilità 2016, che ora è al Senato dove comincerà il suo iter parlamentare. Il testo del ddl è disponibile sul sito del Senato nell’area degli Ultimi atti pubblicati. Il disegno di legge riapre la possibilità di assegnazione agevolata dei beni ai soci dal 1° gennaio al 30 settembre 2016. In tale periodo, infatti, le società potranno assegnare o cedere ai soci gli immobili e i beni mobili registrati (tutti non strumentali per destinazione), beneficiando di importanti sconti fiscali sulle imposte dirette e indirette. Gli stessi incentivi potranno essere utilizzati anche per le trasformazioni di società commerciali in società semplice. Le novità sono contenute nell’articolo 11 della Legge di stabilità 2016.
Il testo del disegno di legge presentato dal Governo alle Camere prevede anche una modifica , inserendo anche le cooperative agricole fra i soggetti che dal 2016 non saranno più soggetti passivi ai fini Irap. Il nuovo testo prevede che non sono tenuti al pagamento dell’Irap i soggetti che esercitano una attività agricola ai sensi dell’articolo 32 del Dpr 917/86. La novità consiste nella inclusione fra i soggetti esclusi da Irap delle cooperative agricole di cui all’articolo 10 del Dpr 601/73: si tratta delle cooperative che operano a valle della produzione agricola e cioè quelle che effettuano la manipolazione, trasformazione, conservazione valorizzazione e commercializzazione dei prodotti conferiti dai soci. L’esenzione scatta a condizione che le attività abbiano come oggetto prodotti conferiti prevalentemente dai soci. Dal prossimo anno,quindi, le cooperative che trasformano i prodotti conferiti dai soci come le latterie, cantine, oleifici sociali, cooperative di macellazione e simili saranno esenti da Irap.
Il disegno di legge di Stabilità 2016, poi, esclude dalla rendita catastale degli immobili a destinazione speciale i macchinari “imbullonati” a far data dal 1° gennaio 2016. I commi 10 e 11 dell’art. 4 del Ddl stabiliscono anche come comportarsi per i casi pregressi. In particolare, è prevista la possibilità, per i soggetti interessati, di ripresentare l’accatastamento nel rispetto dei nuovi criteri entro il termine del 15 giugno 2016. Le rendite catastali rideterminate avranno, in deroga alla decorrenza normale, effetto retroattivo dal 1° gennaio 2016 .
L’aula de Senato ha dato il via libera al decreto legge di proroga della voluntary disclosure, con una correzione in materia di privacy e competenza degli uffici delle Entrate. Il decreto legge sulla voluntary passa ora all’esame della Camera. L’emendamento “salva-privacy” approvato consente di lavorare le istanze presentate dopo il 10 novembre in un ufficio delle Entrate diverso da quello competente per territorio.
Nel frattempo, il Liechtenstein ha sottoscritto l’accordo con la Ue per lo scambio automatico di informazioni bancarie. L’accordo entrerà in vigore dopo che il Parlamento europeo avrà dato il suo parere il 2 dicembre, l’Ecofin l’8 dicembre e dopo il via libera anche da parte del Parlamento del Liechtenstein. Le informazioni raccolte nel 2016 per i controlli del fisco saranno trasmessi dal Liechtenstein agli Stati membri dell’Unione europea da gennaio 2017.
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito il nuovo servizio del canale telematico Civis denominato “Civis24“. Tale servizio consente, al contribuente che si accorge di aver commesso un errore con il modello di versamento F24, di modificarlo direttamente online, inviando una richiesta al Fisco tramite il canale Civis. Una volta entrato nel canale Civis F24, il cittadino può ricercare il versamento da variare selezionando l’apposito link “Richiesta modifica F24”, inserire le modifiche e inviare la richiesta. Gli utenti Civis, se lo desiderano, possono ricevere gratuitamente l’avviso della conclusione della pratica tramite sms o e-mail e consultare online l’esito della richiesta di modifica.
Infine vi segnalo che il Fisco sta procedendo all’invio appositi avvisi ai contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione Iva relativa al periodo d’imposta 2014, per invitarli a ricorrere al ravvedimento operoso ed evitare cosi i controlli.