L’assegno unico universale finisce nella precompilata

Nella dichiarazione precompilata 2024 arriva l’Assegno unico e universale (Auu) per i figli a carico, i cui dati saranno trasmessi direttamente dall’Inps all’agenzia delle Entrate.

L’Inps trasmetterà in via telematica all’Agenzia i dati relativi ai familiari per i quali è stato riconosciuto l’assegno unico. L’invio va fatto entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di erogazione dell’assegno.

L’invio consentirà all’agenzia delle Entrate di acquisire i dati riferiti ai figli minori di 21 anni, per valorizzare correttamente il prospetto dei familiari a carico e attribuire così al contribuente le deduzioni e le detrazioni per gli oneri sostenuti per i figli, nonché, in determinati casi, per la corretta determinazione delle agevolazioni riconosciute ai fini delle addizionali regionali all’Irpef.

Dal 2023, infatti, il nuovo sistema dell’assegno unico si applica per l’intero periodo di imposta (nel 2022 era entrato in vigore in corso d’anno): come precisano le istruzioni al modello 730, le detrazioni per i figli a carico spettano solo per i figli con 21 anni o più; non sono più previste detrazioni per i figli minorenni e le maggiorazioni per i disabili, sostituite dall’assegno.

Acquisendo dall’Inps le informazioni, l’Agenzia potrà così mettere a disposizione dei contribuenti la precompilata che contiene già il calcolo corretto delle deduzioni e detrazioni collegate ai figli a carico: in questo modo il contribuente non sarà costretto a modificare il relativo prospetto. Coloro che hanno figli per i quali spetta l’assegno unico potranno così, auspicabilmente, accettare la precompilata senza modifica e godere dei correlati vantaggi sui controlli.

L’assegno unico universale finisce nella precompilata ultima modifica: 2024-03-27T06:12:00+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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