A partire da questa settimana inizia un approfondimento, delle novità fiscali del 2014, su argomenti di interesse generale. La priorità della trattazione spetta sicuramente alle nuove regole fiscali che interessano la casa e che vengono analizzate punto per punto in modo da consentire al lettore di avere un quadro preciso in merito ad ogni aspetto legato a tale argomento.
AFFITTI: dal 1° gennaio è scattato il divieto di pagare in contanti l’affitto di abitazioni, comprese le locazioni turistiche, transitorie e a studenti universitari, in quanto vanno utilizzati assegni, bonifici, o altri mezzi tracciabili. Fanno eccezione solo gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’obbligo non vale per gli immobili non abitativi. Per i nuovi contratti d’affitto di tutte le unità immobiliari stipulati dal 24 dicembre 2013, l’attestato di prestazione energetica (APE) non va più allegato al contratto a pena di nullità, ma resta l’obbligo di dotarne l’immobile e di inserire la seguente clausola specifica:” il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine all’attestazione della prestazione energetica”. L’obbligo di inserimento di tale clausola riguarda non solo i contratti di locazione di singole unità immobiliari soggette a registrazione ma anche i contratti di compravendita immobiliare e gli atti di trasferimento di immobili a titolo oneroso. L’allegazione è invece richiesta per la locazione di interi edifici. E’ possibile sanare la nullità del contratto, a richiesta delle parti, con il pagamento della sanzione (prevista nella misura da 3.000 a 18 mila euro) per i contratti stipulati dal 4 agosto al 23 dicembre 2013 senza allegazione dell’APE.
COMPRAVENDITE: l’imposta di registro sui trasferimenti immobiliari dal 1°gennaio passa a due aliquote 9% di base e 2% per la prima casa, con un minimo di 1000 euro e 50 + 50 di imposte ipocatastali. Sempre dal 1°gennaio passa da 168 a 200 euro l’importo se dovuto in somma fissa, delle imposte fisse di registro e ipocatastali.
LAVORI IN CASA: prolungata fino al 31 dicembre 2014 la detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di di 96 mila euro per le ristrutturazioni edilizie. Dal 2015 la detrazione scende al 40% e dal 2016 si torna al 36% su una spesa massima di 48 mila euro. Prorogata per tutto quest’anno anche la detrazione del 50% sulle spese fino a 10 mila euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in classe A+.il bonus è abbinato al 50% edilizio. La spesa per gli arredi (fino al limite di 10 mila euro) può superare quella dei lavori.
CONDOMINIO: resta l’obbligo di costituire un fondo prima di avviare i lavori in condominio, ma i proprietari non devono più pagare tutto in anticipo: i versamenti possono essere ancorati alle date di pagamento degli stati di avanzamento dei lavori, come stabilito nella delibera assembleare e nel contratto di appalto. L’amministratore inoltre non può più chiedere ai singoli condomini certificati di conformità degli impianti ( gas, luce, ecc.) delle abitazioni. Nel registro dell’anagrafe condominiale (in cui i Comuni possono consultare i nominativi degli inquilini che sono indicati nel registro e i proprietari sono tenuti a comunicare le variazioni alla’amministratore entro 60 giorni) vanno inseriti i dati sulla sicurezza delle sole parti comuni.