Terzo appuntamento sulle novità presenti nella legge n.147/2013 (legge di stabilità 2014). Questa settimana il focus riguarda la cosiddetta rottamazione dei ruoli che consente ai contribuenti di pagare senza interessi le cartelle esattoriali emesse da parte di Equitalia, con l’obiettivo di alleggerire il contenzioso tributario e di reperire risorse. Secondo la legge di stabilità 2014, entro il 28 Febbraio si possono pagare cartelle ed avvisi esecutivi senza interessi di mora e interessi per ritardata iscrizione a ruolo. I primi sono gli interessi applicati dall’agente della riscossione quando il contribuente ritarda il pagamento di somme già iscritte a ruolo (decorsi i 60 giorni dalla notifica della cartella); invece i secondi si riferiscono agli interessi che vengono calcolati direttamente dall’ufficio che ha formato il ruolo, secondo il tasso fissato per legge, e decorrono dalla scadenza del termine di presentazione della dichiarazione fino alla data di consegna all’agente della riscossione dei ruoli in cui tali somme sono iscritte. Rientrano nell’agevolazione le entrate erariali come l’Irpef e l’Iva e limitatamente agli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo auto e le multe per la violazione al Codice della strada elevate da Comuni e Prefetture. Restano escluse: le somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti; i contributi richiesti dagli enti previdenziali (INPS,INAIL); i tributi locali non riscossi da Equitalia; le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi. La definizione agevolata riguarda le cartelle e avvisi di accertamento esecutivi emessi da Agenzie fiscali, Uffici statali ed Enti locali che hanno affidato ad Equitalia i loro ruoli entro il 31 ottobre 2013. I cittadini interessati alla sanatoria dovranno attivarsi per valutare la loro situazione e scegliere se aderire. Per capire se i tributi inseriti nelle cartelle o avvisi di accertamento rientrano nella definizione agevolata i contribuenti devono conoscere la loro situazione debitoria e verificare innanzitutto la data in cui le somme dovute sono state affidate all’agente della riscossione e il tipo di atto ricevuto. Queste informazioni sono contenute nell’estratto di ruolo che si può chiedere agli sportelli di Equitalia. Chi sceglie di aderire dovrà pagare il residuo del debito (al netto degli interessi non dovuti), l’aggio, le spese di notifica e quelle per eventuali procedure attivate.
La novità della settimana: la sanatoria dei ruoli entro il 28 Febbraio
La novità della settimana: la sanatoria dei ruoli entro il 28 Febbraio ultima modifica: 2014-01-25T20:09:38+01:00 da