Istanza di rimborso per recupero delle detrazioni

Recupero detrazioni coniuge e figli a carico degli anni precedenti

Nel caso di un lavoratore dipendente, senza altri redditi, che negli anni precedenti non si sia avvalso delle detrazioni per moglie e figlio a carico, nonostante l’avesse chiesto al datore di lavoro non può presentare una dichiarazione integrativa a suo favore, perché in possesso della sola certificazione Unica,  ma può recuperare la maggiore imposta indebitamente versata, per non aver usufruito delle spettanti detrazioni, mediante un’istanza di rimborso da presentare, entro il termine di 48 mesi, al competente ufficio locale delle Entrate, predisponendo un modello di ricalcolo dell’Irpef effettivamente dovuta, corredato dalla pertinente documentazione.

Qualora il datore di lavoro non abbia, quindi, riconosciuto le detrazioni per carichi familiari o lavoro dipendente, potrà presentare la dichiarazione dei redditi. E’ di fondamentale importanza che venga presentata entro i termini affinché eventuali detrazioni o deduzioni siano ritenute valide e rientrino nel diritto del contribuente.

Riportiamo qui di seguito il modello di istanza realizzato da Agenzia Entrate da presentare presso l’ufficio territoriale di riferimento. Il foglio va stampato, compilato e inviato a mezzo Posta Elettronica Certificata. L’istanza in questione non è completa e non basta ai fini del rimborso, infatti è necessario presentare inoltre un modello di ricalcolo dell’Irpef effettivamente dovuta. Il nostro Studio si mette a disposizione per assistenza o consulenze alla compilazione e all’invio di tale documento contattandoci nella sezione Contatti.

Istanza di rimborso per recupero delle detrazioni ultima modifica: 2016-07-20T06:05:04+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

46 Commenti

  • Buongiorno vorrei farle una domanda io non ho mai fatto il 730pur essendo lavoratore dipendente ho 2 figli ,separato mia moglie è da 5anni che percepisce le detrazioni fiscali pur guadagnando meno posso richiedere gli arretrati che mi.ha volontariamente rubato senza che io ne sapessi qualcosa

  • Buonasera,
    Le detrazioni per familiari a carico si possono usufruire solo in riferimento all’anno in cui è stata presentata la dichiarazione. Quindi, rispondendo alla sua domanda, non può usufruire delle detrazioni per i figli a carico negli anni precedenti.
    Per gli anni successivi dovrà verificare se le è consentito, in base alla sentenza di separazione, ottenere la detrazione del 50% per i figli a carico.
    Per ulteriori informazioni o chiarimenti rimango a disposizione all’indirizzo email info@studiopappalardo.com

    Cordiali saluti

  • Buongiorno,
    per tre anni, nel mod. 730/2013-2014-2015, non ho usufruito delle detrazioni per figlio a carico. Ad oggi, sarebbe possibile richiederne il rimborso con le dichiarazioni integrative? Questo dubbio perchè mi sembra di aver letto che per le dichiarazioni integrative ‘a favore’ i termini di presentazione sono soltanto di un anno circa, mentre per quelle a sfavore del contribuente i termini sono ben più lunghi (4/5 anni).
    Grazie, distinti saluti
    Marco

  • Buongiorno,

    In merito al suo quesito di poter presentare la dichiarazione integrativa per recuperare le detrazioni per figli a carico non utilizzate per gli anni ’13,’14,’15 non è possibile presentare dichiarazione integrativa a favore; in quanto il termine di presentazione, in riferimento a questi anni, era di un anno dalla data di presentazione della dichiarazione.
    A partire dall’anno 2016 (Modello Redditi 2017) si sono uniformati i termini della presentazione delle dichiarazioni integrative a favore e a sfavore del contribuente, vale a dire che la dichiarazione a favore del contribuente può essere presentata entro 4 anni dal termine di presentazione. Nel suo caso dovrà chiedere per gli anni in questione dovrà effettuare domanda di rimborso come da mio articolo all’Agenzia Entrate.

    Saluti

  • Buonasera,
    in merito alla sua risposta a Marco per integrative a favore per anni 13-14-15, leggendo articolo di Fisco Oggi (http://www.fiscooggi.it/analisi-e-commenti/articolo/dichiarazione-integrativaa-favore-del-contribuente-1 ) sembra che sia ora possibile presentare dichiarazione integrativa a favore ( es.per omissioni 2012 entro il 31/12/2017) E’ corretto o mi sfugge qualcosa? sono interessata perchè anch’io dovrei recuperare delle detraz. per figli a carico omessi nella dich. 730/2016 per redditi 2015.
    Grazie
    Teresa

  • Buonasera,
    volevo esporle il mio caso e quindi il mio quesito: sono stata assunta il 17/03/2015, ma solo ora ho fatto la richiesta delle detrazioni fiscali di imposta per i figli a carico per l’anno 2017, è possibile fare la richiesta delle detrazioni fiscali anche per gli anni 2015 e 2016? se la risposta fosse affermativa quale procedura dovrei eseguire, l’istanza di rimborso delle imposte dirette e il ricalcolo dell’irpef a cui si riferisce nell’articolo di cui sopra?
    La ringrazio, distinti saluti.
    Monica

  • Buongiorno,

    A partire dalla dichiarazione dei redditi per l’anno 2016 (modello Redditi 2017 o 730 2017) nel caso in cui un soggetto si dimentica di inserire detrazioni a suo favore ha la possibilità di recuperarle entro cinque anni dalla presentazione di dichiarazione integrativa a favore, a differenza degli anni precedenti in cui si doveva presentare la dichiarazione integrativa a favore solo entro un anno dalla presentazione della dichiarazione originaria.
    Cordiali saluti

  • Buongiorno,
    Non avendo presentato le dichiarazioni dei redditi per gli anni 2015 e 2016 è possibile chiedere le detrazioni per figli a carico attraverso la presentazione di un’istanza di rimborso per gli anni in riferimento da parte di un soggetto incaricato (commercialista o esperto contabile) mediante Posta Elettronica Certificata. Se dovesse aver bisogno può contattarmi ai recapiti indicati nell’articolo.
    Cordiali saluti

  • Buonasera , sono una docente statale , quindi retribuita attraverso cedolino NoiPa , dopo un accurato controllo mi sono resa conto che nelle detrazioni figli la mia seconda figlia non è presente fin dalla nascita nel cedolino. Ho chiesto info alla scuola in cui lavoro e mi hanno risposto che era mia competenza comunicare al ministero la nascita della seconda figlia così da poterla inserire nella voce detrazioni.Ora mi chiedo , sono passati 3 anni , posso recuperare gli arretrati ? Ho già inviato comunicazione a NoiPa( servizi pubblica amministrazione) , ora come mi devo muovere ? ringrazio anticipatamente

  • Buonasera,
    Occorre presentare istanza di rimborso per ciascuno degli anni in cui non sono state indicate le detrazioni per il figlio a carico, scaricando il relativo modello dal nostro sito nell’articolo pubblicato e poi presentarlo presso Agenzia Entrate telematicamente. Se ha bisogno di assistenza può contattarci all’indirizzo email info@studiopappalardo.com, potremmo assisterla nella compilazione e nell’invio telematico anche a distanza.

    Cordiali saluti

  • Buongiorno, in caso di separazione /divorzio, spettano al padre il 50% delle detrazioni familiari in merito al figlio che convive con la madre?convive

  • Buongiorno,

    In caso di separazione o divorzio dei coniugi, ci sono diversi effetti ai fini delle detrazioni fiscali già in essere durante il matrimonio. I figli possono essere considerati a carico dei genitori se producono un reddito complessivo lordo annuo non superiore a 2.840,51 euro, anche se non conviventi. La detrazione compete al 50% a ciascun genitore. In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio la detrazione spetta:
    · * in presenza di accordo tra i genitori

    a) -nella misura del 50% per ciascuno dei genitori

    b) – nella misura del 100% al genitore che presenti il reddito complessivo di ammontare più elevato

    · * in mancanza di accordo tra i genitori:

    a) -nella misura del 100% al genitore affidatario in modo esclusivo

    b) -in caso di affidamento congiunto o condiviso, nella misura del 50% per ciascuno dei genitori affidatari

    Cordiali saluti

  • Buongiorno.
    Io termino di lavorare il 31/10/17 e mio figlio è sempre stato a mio carico al 100%.
    Mia moglie (fin’ora anche lei a mio carico) inizia a lavorare dal 01/11/17: per il mese di novembre mia moglie dovrà mettere il figlio a suo carico o resta a mio carico 100% per tutto l’anno?
    La ringrazio

  • Buongiorno ,
    non faccio il 730 , portando i documenti al caf per il calcolo dell’isee mi hanno fatto notare che nel cud di mio marito le detrazioni per figlio a carico al 50% vengono calcolate mentre nel mio no, pertanto mi ha consigliato di rivolgermi all’ufficio delle entrate e presentare un ‘istanza di rimborso!
    Controllando gli altri cud ho notato che neanche negli altri due anni mi sono state corrisposte.
    Quindi mi chiedevo se è possibile richiedere il rimborso anche per gli anni precedenti avendo solamente il cud ?
    Cordialmente

  • Buongiorno, rispondo alla sua domanda, e mi scuso per il ritardo dovuto agli impegni lavorativi, dicendo che lei puo’ usufruire della detrazione per 10/12 per i figli a carico, sua moglie iniziando a lavorare nel mese di novembre ne puo’ usufruire per 2/12. Se sua moglie nei due mesi lavorativi non ha superato l’ importo massimo, per il 2017, per essere considerata a carico le spettera’ per l’ intero anno la detrazione per coniuge a carico.
    Saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Buonsera, rispondo alla sua domanda, e mi scuso per il ritardo a causa dei miei impegni lavorativi, dicendo che non puo’ presentare istanza di rimborso per gli anni in cui non ha presentato il 730 per avere diritto al 50% delle detrazioni per figli a carico. E’ nrcessario presentare una dichiarazione integrativa per ciascuno degli anni in cui si vuole ottenere il rimborso.
    Puo’ contattare la mia segreteria nel caso in cui abbia intenzione di procedere nel modo in cui le ho indicato.
    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Buongiorno,
    Quest’anno ho presentato per la prima volta il modello 730, ed il commercialista mi ha fatto notare che non era stata specificata la moglie a carico per gli anni 2015 e 2016 dal mio datore di lavoro.

    è possibile recuperare queste detrazioni considerando che per tali anni è stato presentato unicamente il CUD dal mio datore di lavoro?

  • Buongiorno, io ho un figlio nato a gennaio 2012, non ho mai usufruito delle detrazioni in busta paga , ne tanto meno mia moglie ,che ha sempre avuto una busta paga più bassa della mia, (dal 01/08/02018 è disoccupata sotto naspi) posso chiedere il rimborso e per qualui anni ? Grazie Riccardo Fratini

  • E’possibile presentare istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate per avere diritto alle detrazioni riguardanti suo figlio a carico per gli anni in cui non si son prescritti i termini per presentare l’istanza, in quanto va presentata entro 48 mesi del 31/12 di ogni anno. Pertanto e’possibile attualmente ottenere il rimborso delle detrazioni presentando la relativa istanza solo per il 2017 (termine di prescrizione al 31/12/2019) allegando all’istanza un prospetto di calcolo in cui vengono rideterminate la ritenute d’acconto per effetto della detrazione del figlio a carico. Per l’anno 2018 puo’usufruire delle detrazioni per figlio e moglie a carico (quest’ultima a partire dall’01/08) presentando il modello 730 che il mio studio essendo CAF dei Dottori Commercialisti regolarmente elabora, effettuando il relativo invio. Il rimborso per quest’ultimo anno, presentando il 730, le verra’ effettuato direttamnente sulla busta paga nel mese di luglio di quest’anno, mentre per il 2017, presentando la relativa istanza con il prospetto allegato, di cui anche lo studio si occupa di effettuare l’elaborazione, dovra’attendere comunicazioni, per ottenere il relativo rimborso, da parte dell’Agenzia delle Entrate.
    Gaetano Pappalardo

  • Buongiorno, avrei 2 quesiti da porle in quanto nessuno riesce a rispondermi.
    Sono un dipendente privato con un lordo mensile di €27000.
    Sono sposato con la mia attuale moglie, dal mese di Agosto 2018 e lei ha un figlio disabile da una precedente relazione dal quale ha AFFIDO ESCLUSIVO mentre in comune abbiamo un figlio nato a Novembre 2017 (2anni)
    Primo quesito: posso richiedere le detrazioni per suo figlio disabile?
    Secondo quesito: dal momento che ci siamo sposati, lei è fiscalmente a carico mio(inserita nel Mod730),ma dal Agosto 2018 ad oggi, non ho mai percepito le detrazioni per coniuge a carico.
    Posso richiedere le detrazioni anni precedenti?
    Se si, cosa devo fare?

  • Buonasera le rispondo al suo quesito. Se sua moglie è a suo carico, e non ha usufruito delle detrazioni per coniuge a carico nel mod.730 che ha presentato per l’anno 2018, ha diritto a presentare una dichiarazione integrativa, mod.Redditi 2019 per l’anno 2018, per avere diritto anche alle detrazioni per il figlio disabile, in quanto ritengo che entrambi siano inseriti nel suo stato di famiglia insieme all’altro figlio di di 2 anni.

    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Buonasera Dott. Gaetano,
    può rispondermi a questo quesito?
    Mio padre lavora da più di 8 anni come dipendente in un azienda edile.
    Anni fa come quest’anno dopo aver fatto il mod. 730 dal mese di luglio stanno addebitando ogni mese a mio padre (dai suo 1500 euro netti al mese siamo arrivati a 400 euro netti mensili) in quanto il commercialista dell’azienda ha inserito me (sua figlia di 27 anni che lavoro da + di 5 anni) e mia madre (sposata con mio padre che lavora anche lei da 7 anni) a carico suo quindi sono state fatte le detrazioni nel 730.
    Oltre per il 2018 è stato fatto lo stesso errore dallo stesso commercialista.
    Oltre i 1500 euro dovuti all’agenzia delle entrate per esser stati a carico, mio padre OBBLIGATORIAMENTE ha dovuto versare 1500 euro in più in quanto non più credibile dall’agenzia delle entrate (se si dice cosi) per l’anno prossimo (che verrà accreditato a dicembre 2020).
    In questo caso, come possiamo tutelarci? Con un errore del genere siamo noi che dobbiamo pagare?
    Mi aiuti per favore non so più come fare con l’azienda.

  • Il 14.12.2015, mediante rogito natarile, ho acquistato una villetta unifamigliare posta all’interno di un condominio in provincia di Pavia senza essere informato dal venditore che nel 2013 il condominio era stato oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia. Lo stesso venditore aveva pagato per intero la sua quota all’amministratore usufruendo della detrazione per l’anno d’imposta del 2013, dichiarazione da lui effettuata nel 2014, poi il venditore si trasferiva all’estero.
    Nell’atto notarile di compravendita dell’immobile, la parte venditrice non ha fatto alcun cenno ai lavori di ristruttirazione, nè alla conservazione delle detrazioni fiscali del 50%. Il funzionario dell’agenzia delle Entrate di Pavia mi riferiva che potrei recuperare le suddette detrazioni fiscali, per gli anni dimposta 2015,2016,2017,2018 e 2019. Com e posso impostare la domanda?. Come compilare la dichiarazione giustificativa al mancato recupero dei suddetti anni?.
    Dott. Pappalardo, le sarò grato di ricevere un suo parere.

  • Buonasera Signor Copiano,
    la spesa sostenuta per ogni proprietario dellímmobile sulle parti comuni degli edifici condominiali e’proporzionata in base ai millesimi di proprieta’. L’importo pagato dal venditore dell’immobile, attualmente di sua proprieta’, deve essere ripartita in dieci anni. Come mi ha comunicato, il venditore ha utilizzato la prima rata delle spese riferita all’anno 2013, successivamente, essendo lei subentrato nella proprieta’ dell’immobile, non ha utilizzato in detrazione le rate successive, dal 2014 fino al 2018 che non sono piu’ recuperabili nella dichiarazione dei redditi (730 o modello Redditi che andrebbe a presentare quest’anno (in cui si dichiarano i redditi dell’anno 2019) ma potrebbe utilizzare, ogni anno, a partire dal 2019 e fino al 2023, la rata annuale riferita alla spesa originaria. Per recuperare le rate che non ha potuto detrarre dall’imposta Irpef, potra’ presentare un’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate, spiegando i motivi per i quali non ha potuto usufruire delle precedenti rate annuali. Ritengo pero’che la sua istanza non verra’ accolta in quanto le richieste devono riguardare rimborsi di spese sostenute entro 48 mesi dal pagamento. Pertanto, essendo stata sostenuta nel 2013 la spesa di ristrutturazione, l’istanza di rimborso andava presentata entro il 2017. Per eventuali ulteriori chiarimenti puo’ scrivermi al seguente indirizzo di posta elettronica: info@studiopappalardo.com.
    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Buongiorno, a seguito di comunicazione all’inps, per chiedere info su come cancellare mio figlio a carico, mi sono accorto che, a partire dall’anno 2015, e fino a tutto il 2018, il Caf, che mi ha sempre redatto il 730, per mera svista, ha omesso di comunicare nello stesso, la disabilità di mio figlio, e come conseguenza, l’Inps non mi ha corriposto le detrazioni maggiorate previste. Le chiedo:
    posso far fare dallo stesso caf, una dichiarazione integrativa, onde ottenere la differenza della maggiorazione non percepita. La ringrazio per l’attenzione.

  • Buonasera,
    il CAF che ha elaborato il 730 e non ha inserito le detrazioni per suo figlio disabile ha inviato la suddetta dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e non all’INPS, ,pertanto e’l’Agenzia delle Entrate che deve provvedere a rimborsare le suddette detrazioni, a condizione che presenti dichiarazione integrativa per ciascun anno con utilizzo del modello Unico e a partire dall’annualita 2017 e’ denominato modello Redditi che sono l’alternativa del 730.
    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Buongiorno dott posso chiedere il rimborso per il figlio a carico dell’anno 2019 e come fare grazie

  • Buonasera,
    se e’un lavoratore dipendente puo’ presentare tramite un intermediario ( caf o professionista) il modelle 730, indicando gli oneri detraibili tra i quali la detrazione del figlio carico, il rimborso verra’ effettuato direttamente sulla sua busta paga da parte del datore di lavoro. Se non e’lavoratore dipendente ma e’tenuto a presentare dichiarazione, per qualsiasi reddito che ha realizzato in Italia, attraverso il modello Redditi potra’indicare le detrazioni spettanti che le verranno rimborsate dall’Agenzia delle Entrate e non direttamente in busta paga.
    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Salve,
    Le vorrei chiedere sono una dipendente statale e ho lavorato da gennaio a giugno 2020, in busta paga ho sempre avuto la detrazione per primo figlio a carico, quindi 6 mesi ottenuti di detrazione. Ora andando a fare la NASPI, l’Inps mi chiede i mesi di detrazione del primo figlio. Cosa metto da luglio (restanti 6 mesi) o da gennaio 2020 (12mesi, ma già ne ho usufruiti 6)?
    Aspetto sue delucidazioni
    Grazie

  • Buongiorno Sig.ra Bianco,
    le chiedo scusa per il ritardo nella risposta, a causa degli impegni nello svolgimento dell’attività lavorativa. Le rispondo dicendo che la detrazione per figlio a carico che deve comunicare è dal mese di luglio. Le ricordo che il prossimo anno dovrà presentare una dichiarazione dei redditi a conguaglio, riportando sia il reddito da dipendente statale che quello che otterrà attraverso la Naspi e in cui si riporteranno oltre alle detrazioni complessive per figlio a carico, anche le ritenute fiscali trattenute si in qualità di dipendente statale (per i 6 mesi) e in qualità di titolare di Naspi (per i restanti 6 mesi).
    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Bongiorno fino a quanti anni si può recuperare i detrazioni figlio e moglie a carico grazie.

  • Buongiorno,
    si possono recuperare le detrazioni per figlio e moglie a carico fino a quando non sono prescritti i termini per il relativo accertamento, a condizione che sia stata presentata regolarmente la dichiarazione dei redditi per l’anno di riferimento. A partire dalla dichiarazione con periodo d’imposta 2015 il cui termine di accertamento e’il 31/12/2020. Il periodo d’imposta 2016, il cui termine di accertamento e’il 31/12/2021 e cosi’via per gli anni successivi, fino all’anno 2019 il cui termine di accertamento sara’ il 31/12/2024.

    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Buongiorno,

    Le vorrei chiedere se per poter usufruire delle detrazioni per coniuge a carico, il coniuge è obbligato ad essere inscritto alle liste di collocamento, oppure se lo stato di “Coniuge a carico” riguarda solo la presenza nello stesso stato di famiglia e chiaramente un salario minore alla soglia minima di legge che credo siano circa 2800 € lordi.

    Preciso che vivo in Emilia Romagna, non so se ci sono leggi regionali diverse a riguardo.

    Grazie

  • buongiono,
    io sono lavoratore dipendente, da quando è nato mio figlio , gennaio 2017, non l ho mai inserito fiscalmente a carico , per mio errore, da dicembre 2019 ho inserito mio figlio a carico e percepisco in busta paga le detrazioni fiscali, la mia domanda è… posso , anche se non avevo inserito mio figlio fiscalmente a carico, richiedere gli arretrati da gennaio 2017 al 2019?

    grazie mille

    dario

  • Buongiorno,
    potra’ usufruire delle detrazioni per figlio a carico, per gli anni dal 2017 al 2019, a condizione che abbia presentato per i suddetti anni regolare dichiarazione dei redditi (730 o modello Redditi), elaborando per ciascun anno dichiarazione integrativa ed inserendo le detrazioni per figlio a carico.
    Saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Buongiorno,
    per usufruire delle detrazioni per coniuge a carico non occorre che quest’ultimo sia iscritto nelle liste di collocamento ma occorre che abbia conseguito un reddito non superiore a euro 2.840,51, alla fine dell’anno di riferimento della dichiarazione da presentare.
    Saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Salve Dott. sono pensionata e non facendo il modello 730 da anni mi sono accorta ora che ho pagato detrazioni per i figli a carico anche se ora loro hanno 32 e 27 anni .Voglio chiedere per gli anni precedenti il rimborso ,fino a quanti anni indietro e’ possibile chiedere e come?
    Rimango in attesa ,grazie

  • Buongiorno,
    in sede di dichiarazione dei redditi congiunta per l’anno 2019, solo ora, noto che le detrazioni per figli a carico (equamente divise al 50% tra coniuge e dichiarante) non hanno trovato compensazione nella dichiarazione del coniuge in quanto incapiente.
    Avrei potuto, vista l’incapienza del coniuge, assoggettare le detrazioni per figlio a carico al 100% al dichiarante considerando che senza il 50% delle detrazioni per figli a carico il coniuge continuava ad essere incapiente.

    Posso procedere al recupero delle detrazioni spettanti ma non godute?

    Grazie mille in anticipo
    Bonaventura La Porta

  • Buon pomeriggio,
    per recuperare il 50% delle detrazioni per figli a carico che non hanno trovato compensazione nella dichiarazione dei redditi del coniuge, puo’ presentare una dichiarazione dei redditi integrativa, riportando il contenuto della dichiarazione presentata nei termini ed utilizzando lo stesso modello dichiarativo (Redditi PF 2020 anno 2019), indicando le detrazioni per figli a carico al 100%, con conseguente rideterminazione dell’eventuale importo delle imposte da versare o dell’eventuale credito spettante per l’anno 2019.

    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Buongiorno Sig.ra Cinzia,
    e’possibile chiedere il rimborso, per non aver usufruito delle detrazioni per figli a carico, nei 730 che ha presentato negli anni precedenti, entro 48 mesi dalla presentazione di ciascuna dichiarazione.

    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • Gent. Dott. Pappalardo
    Ero a carico di mia moglie nel 2017 e 2018, ma per un errore del Caf di cui mi sono accorto solo l’anno scorso, quando ho presentato io la dichiarazione, non abbiamo usufruito della detrazione Irpef coniuge a carico in quegli anni. Mi ero informato presso il Caf e mi avevano detto che non c’era nulla da fare e non si potevano recuperare le mancate detrazioni, ma leggo in questa pagina che è possibile. Mi chiedo se i casi di cui si parla includano anche quello della mia famiglia.
    Il rimborso Irpef è stato sempre fatto sulla busta paga di agosto dal datore di lavoro. Le dichiarazioni con le mancate segnalazioni del coniuge a carico presentate nel luglio 2018 e nel luglio 2019. Modello 730.

  • Buongiorno Sig.Caniglia,
    e’possibile presentare dichiarazione integrativa per gli anni 2017 e 2018, a condizione che sua moglie sia intestataria e abbia presentato per i suddetti anni il modello 730. Occorrera’ riportare in ciascuna dichiarazione integrativa il contenuto del relativo 730 e integrare, nella sezione familiari a carico, il suo codice fiscale e il numero dei mesi in cui r’risultato a carico di sua moglie. Da come ha esposto il quesito s’intende che e’lei che risulta intestatario dei 730 e non sua moglie, in questo caso e’evidente che non puo’avvalersi della detrazione del coniuge a carico, in quanto risultava a carico di sua moglie.

    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • buongiorno dott. Pappalardo,
    sono un dipendente del settore commercio dal 2016 e sono sposato con una libera professionista. predisponendo la documentazione per la redazione dell’ISEE ( per richiedere gli assegni unici), ci siamo accorti che in tutti questi anni (periodo di imposta dal 2016 al 2020) nella mia dichiarazione dei redditi abbiamo posto la detrazione per figlio a carico (12 anni) al 50% mentre nella dichiarazione di mia moglie è stata erroneamente posta a0%. volevo sapere se esiste un modo per recuperare la parte di detrazione non percepita. grazie, cordiali saluti

  • Buonasera Signor Sormani,
    e’possibile recuperare la detrazione per figli a carico al 50% a favore di sua moglie libera professionista presentando una dichiarazione dei redditi integrativa, a condizione che il regime contabile che adotta non sia forfettario, in quanto non spetta nessuna detrazione fiscale.

    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

  • buongiorno Dott. pappalardo,
    mio figlio a mio carico al 100% ora con rinnovo di tre mesi percepisce un indennità di partecipazione extracurriculare, fino a settembre ha percepito 2800 poi da metà ottobre è stato rinnovato per altri 3 mesi, ora dovrei presentare alla mia azienda la dichiarazione art.23 perché non più a carico, la mia domanda è ,non indico niente sul punto Detrazione per carichi famigli o indico i numeri mesi a carico fino a settembre ? inoltre anche i contratti di formazione fanno reddito?

    Grazie

  • Buongiorno Signora Vollono,
    nel modello 730/2024 le detrazioni figli a carico potranno essere indicati solo per quelli di età maggiore o uguale a 21 anni.
    Ci sarà quindi un’apposita colonna per la detrazione figli dedicata solo ai figli da 21 anni, se questi non hanno un reddito
    complessivo tale da poterli considerare economicamente indipendenti rispetto alla famiglia.
    Per scaricare gli oneri sostenuti per i figli a carico, come le spese di istruzione, attività sportiva, mediche, i genitori
    possono ricorrere alle detrazioni 730 solo se il figlio per cui li hanno sostenuti non ha superato i 21 anni di età.
    Le detrazioni per figli a carico, con età inferiore a 21 anni, sono assorbite dall’erogazione dell’assegno unico universale mensile,
    erogato dall’INPS.

    Distinti saluti
    Gaetano Pappalardo

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