Ipotesi di tassazione e di esenzione del professionista non residente

Si pone spesso nella pratica l’esigenza di valutare se le prestazioni di lavoro autonomo professionale rese da soggetti non residenti sono assoggettate a tassazione anche in Italia. La problematica non riguarda solo il professionista ma anche la societa’ che riceve la prestazione in qualita’ di sostituto d’imposta.

Il criterio di territorialita’ previsto dalla normativa interna per i redditi di lavoro autonomo e’ quello del luogo di svolgimento dell’ attivita’.

Se quindi il professionista svolge la sua prestazione all’estero, il reddito non e’ tassato in Italia. Questo fatto si traduce nell’assenza di alcun obbligo di sostituzione d’imposta per la societa’ che riceve la prestazione. In questi casi, la societa’ residente deve acquisire, oltre alla certificazione della residenza fiscale del professionista, una dichiarazione dello stesso che attesta che la prestazione non e’stata svolta in Italia.

Nel caso in cui il professionista estero svolge la sua prestazione in Italia e’ previsto che:

  • la normativa interna prevede la tassazione italiana, assolta con la ritenuta a titolo d’imposta del 30%.
  • possibilita’ di evitare la tassazione ricorrendo alle Convenzioni contro le doppie tassazioni.

Le Convenzioni stipulate dall’Italia contengono generalmente, ancora una clausola per cui la tassazione nello Stato di svolgimento dell’attivita’ e’ tale solo nel momento in cui il professionista abbia in tale Stato una base fissa. Non vi e’dubbio che rappresenta base fissa uno studio che un commercialista, medico, avvocato, ingegnere ha in Italia. Si possono avere situazioni intermedie in cui il professionista si reca nella sede del cliente per svolgere la prestazione, per cui il carattere fisso della presenza nello Stato estero e’ da ricollegare al potere di utilizzare i locali, anche di proprieta’ altrui, in modo sufficientemente continuativo come nel caso in cui uno studio italiano pone a completa disposizione del professionista estero un locale dove svolgere la propria attivita’.

 

Ipotesi di tassazione e di esenzione del professionista non residente ultima modifica: 2018-10-12T06:07:00+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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