Il termine per l’invio al sistema Tessera sanitaria (Ts) dei dati di spesa sanitaria relativi al primo semestre 2021 slitta al 30 settembre 2021. Lo annuncia un comunicato apparso sul sito del sistema Ts, precisando che la scadenza dal 31 luglio passera’ al 30 settembre 2021 per effetto di un decreto del Mef in fase di pubblicazione.
Come richiesto dalle associazioni di categoria, si concede più tempo ai soggetti che devono rispettare questo adempimento:
- farmacie;
- strutture specialistiche pubbliche e private accreditate;
- iscritti all’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri;
- strutture autorizzate ai sensi dell’articolo 8-ter Dlgs 502/1992;
- strutture autorizzate alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari;
- parafarmacie;
- ottici;
- iscritti agli albi professionali degli psicologi;
- infermieri;
- ostetrici;
- medici veterinari;
- tecnici sanitari di radiologia medica.
Dal 2019 alla lista si sono aggiunte nuove voci:
- strutture della sanità militare;
- farmacia assistenziale dei mutilati e invalidi di guerra e del lavoro (ANMIG);
- iscritti all’albo dei biologi;
- iscritti ai nuovi Albi delle professioni sanitarie istituiti dal decreto del Ministero della salute del 13 marzo 2018, ovvero:
- tecnici sanitari di laboratorio biomedico;
- tecnici audiometristi;
- tecnici audioprotesista;
- tecnici ortopedici;
- dietisti;
- tecnici di neurofisiopatologia;
- tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
- igienisti dentali;
- fisioterapisti;
- logopedisti;
- podologi;
- ortottisti e assistenti di oftalmologi;
- terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva;
- tecnici della riabilitazione psichiatrica;
- terapisti occupazionali;
- educatori professionali;
- tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
- assistenti sanitari.
Gli operatori del settore sanitario, entro la scadenza del 30 settembre, dovranno comunicare i dati delle spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche nel primo semestre 2021, così come riportati sul documento fiscale emesso, comprensivi del codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria, e quelli relativi ad eventuali rimborsi.
In linea con le novità sulla tracciabilità dei pagamenti per l’accesso alle detrazioni, anche se il settore sanitario ne è interessato solo in parte, è necessario inoltre specificare le modalità con cui sono state corrisposte le somme.