L’intervento di sostituzione del vecchio isolamento termico del tetto con un nuovo materiale isolante, più performante, è agevolabile con il cosiddetto ecobonus, la detrazione fiscale prevista per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Tale agevolazione, infatti, si applica anche per il 2025, con l’aliquota del 50% se l’immobile oggetto dell’intervento è l’abitazione principale, oppure con quella del 36% se di tratta di lavori su una seconda casa (articolo 8 del disegno di legge di Bilancio 2025).
Più precisamente, l’articolo 14 del Dl 63/2013, convertito nella legge 90/2013, prevede una detrazione del 65 per cento, solo fino al 31 dicembre 2024, che viene ridotta al 50% a partire dal 1° gennaio 2025, delle spese sostenute per interventi di coibentazione del tetto, a condizione che comportino un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio. La detrazione è calcolata su un ammontare massimo di spesa di 60mila euro per unità immobiliare.
Quanto al rifacimento del manto di copertura in tegole, tale intervento non rientra fra quelli agevolabili con l’ecobonus, in quanto non comporta un miglioramento dell’efficienza energetica.
Pertanto, le spese sostenute per la sostituzione delle tegole non potranno essere ammesse alla detrazione fiscale come ecobonus. In alternativa, è possibile applicare, anche nel 2025, la detrazione per ristrutturazione edilizie sia per il rifacimento dell’isolamento del tetto che dell’intera copertura, fruendo per tutte le spese della detrazione per ristrutturazioni edilizie di cui all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986, Tuir, con aliquota del 50 per cento, se si tratta di lavori sull’abitazione principale, e del 36% per la seconda casa. In tal caso, anche le spese relative alla sostituzione delle tegole sono detraibili come intervento di manutenzione straordinaria.