Indici di allerta della crisi

Il CNDCEC ha messo a punto la bozza di indici di cui all’art. 13 del DLgs. 14/2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ai sensi del quale, tenuto conto delle migliori prassi nazionali ed internazionali, sono elaborati, con cadenza almeno triennale, in riferimento ad ogni tipologia di attività economica secondo le classificazioni ISTAT, gli indici che, valutati unitariamente, fanno ragionevolmente presumere la sussistenza di uno stato di crisi dell’impresa.
Gli indici – che permettono una “ragionevole presunzione dello stato di crisi” – sono costituiti da grandezze di natura quantitativa o da confronti tra di loro, predisposti nell’ottica di minimizzare il numero di falsi positivi, ammettendo la possibilità di un maggior numero di falsi negativi. Dove:
– per falsi positivi sono intesi i rischi di rendere oggetto di segnalazione imprese di cui è prevista un’insolvenza che poi non si verificherà;
– per falsi negativi sono intesi quelli relativi ad imprese di cui non è diagnosticata la crisi, ma che invece diventeranno insolventi.
In particolare, è previsto un meccanismo connotato da una sequenza gerarchica fondata su 7 parametri, che partono dall’ipotesi in cui il patrimonio netto diventi negativo per effetto di perdite di esercizio.

Indici di allerta della crisi ultima modifica: 2019-09-13T18:03:04+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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