Il Consiglio dei Ministri, nella riunione straordinaria del 23 gennaio 2015, ha approvato – su proposta dei Ministri dell’Economia e delle Politiche Agricole – un decreto legge recante “misure urgenti in materia di esenzione IMU”, con un intervento volto a risolvere le criticità connesse al versamento dell’IMU sui terreni montani.
A tal fine il provvedimento introduce a regime il criterio dell’esenzione sulla base dell’elenco dei Comuni montanti elaborato dall’ISTAT ai sensi della Legge 991/1952, ristabilendo la totale esenzione per i terreni montani. Più precisamente, il decreto prevede che a decorrere dal 2015, l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) si applica:
– ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat;
– ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di cui all’articolo 1 del D.lgs. 99/2004, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati come parzialmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat.
Il decreto stabilisce che i nuovi criteri trovano applicano anche all’anno di imposta 2014, risolvendo così il caos venuto a determinare in seguito alla conferma della scadenza del 26 gennaio 2015. Inoltre, il decreto stabilisce che per il 2014 non è comunque dovuta l’IMU per quei terreni che erano esenti in virtù delle regole stabilite dal DM 28 novembre 2014 e che risulterebbero ora imponibili per effetto dell’applicazione dei nuovi criteri.
Il decreto prevede, infine, che i contribuenti che non rientrano nei parametri per l’esenzione, dovranno versare l’imposta entro il 10 febbraio 2015.
IMU sui terreni montani al 10 Febbraio ultima modifica: 2015-01-26T10:00:39+01:00 da