IMU: salve le delibere fino al 30 Novembre 2023

Per il solo anno 2023 le delibere di approvazione delle aliquote dell’Imu e delle tariffe della Tari nonché dei regolamenti di disciplina dei medesimi tributi, sono tempestive se trasmesse al ministero dell’Economia (Mef), tramite il portale del federalismo fiscale, entro il termine del 30 novembre 2023. A comunicarlo è il dipartimento delle Finanze riprendendo quanto previsto dall’articolo 1, comma 72, della manovra 2024 (legge 213/2023). 

La nota del dipartimento precisa che tali atti risultano già pubblicati sul sito internet www.finanze.gov.it e sono contrassegnati mediante l’apposizione di una specifica nota che ne evidenzia l’efficacia per l’anno 2023. Allo stesso tempo, viene dato rilievo, attraverso una nota su misura, dell’inefficacia degli atti inviati al Mef successivamente alla data del 30 novembre 2023.

Le Finanze ricordano poi anche gli effetti del comma successivo della manovra (il 73) che prevede una mini Imu eventuale a conguaglio da versare entro il 29 febbraio 2024. Nel caso in cui, infatti, emerga una differenza positiva tra l’imposta calcolata sulla base di delibere considerate tempestive (perché appunto trasmessi al portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre 2023) e quella versata entro la scadenza del saldo entro il 18 dicembre 2023, «il contribuente dovrà effettuare l’eventuale conguaglio entro il termine del 29 febbraio 2024, senza applicazione di sanzioni e interessi». 

Qualora, invece, emerga una differenza negativa (ossia l’importo dovuto con le nuove delibere sia inferiore a quanto già versato dal contribuente), il rimborso è dovuto secondo le regole ordinarie.

IMU: salve le delibere fino al 30 Novembre 2023 ultima modifica: 2024-01-15T06:07:00+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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