I giudici della Consulta hanno stabilito che per considerare una casa come abitazione principale ai fini Imu e’ sufficiente che vi dimori e vi risieda il suo possessore, anche senza il resto del nucleo familiare. Un principio che spalanca le porte dell’esenzione ai coniugi che abitano in case diverse, anche nello stesso Comune.
Chi ha versato l’imposta e’ ora autorizzato a chiedere il rimborso. La domanda si puo’fare entro cinque anni dal versamento. In generale, e’ chi fa l’istanza a dover dimostrare il proprio diritto. Ma come documentare le dimora? La prova piu’semplice e’quella tramite le bollette delle utenze (acqua, elettricita’, gas). La scelta del medico base e’un altro elemento che puo’ comprovare il fatto che la residenza non e’fittizia.