Con la Legge di Stabilità 2015 viene abolito il vecchio regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità nato nel 2012 (DL 98/2011 convertito nella legge 111/2011). A rimpiazzarlo è un nuovo regime dei minimi con imposta sostitutiva al 15 per cento, senza limiti di età o di scadenza. Coloro che sono nel regime di vantaggio 2012 possono continuare ad avvalersene fino alla scadenza dei cinque anni o comunque fino al compimento del 35esimo anno di età. Le caratteristiche principali del nuovo regime forfettario inserito nel DDL di Stabilità 2015. Oltre a spazzar via l’imposizione fiscale al 5 per cento, la manovra 2015 abolisce anche il regime contabile agevolato. Il DDL di Stabilità depenna interamente l’articolo 27 della legge 111/2011 (manovra finanziaria 2011), lo stesso che istituiva il regime dei minimi 2012 e cancellandolo abolisce anche il regime contabile agevolato. Quest’ultimo, a fronte del possesso di alcuni requisiti, semplificava alcuni adempimenti fiscali. Rendeva alcuni oneri più “leggeri”, agevolando i contribuenti che pur non avendo i requisiti per rientrare nel regime di vantaggio, con imposta sostitutiva al 5 per cento, erano comunque considerati “minimi”, soprattutto per il reddito limitato, ossia inferiore a 30mila euro. Con la finanziaria del 2011 erano state create, dunque, delle agevolazioni intermedie tra il regime ordinario e quello di vantaggio. In definitiva, se si conservavano i requisiti che permettevano l’accesso al regime dei vecchi minimi, previsti dalla legge 244/2007 (fatturato inferiore a 30mila euro, assenza di dipendenti o collaboratori, acquisto limitato di beni strumentali, etc..) ma non si poteva beneficiare del regime fiscale di vantaggio 2012 o se ne fuoriusciva, vi era comunque la possibilità di aderire al regime semplificato.Chi vi rientrava era tenuto al versamento annuale dell’imposta sul valore aggiunto ed era esonerato dalla registrazione delle scritture contabili, dalla tenuta del registri dei beni ammortizzabili, dal pagamento dell’IRAP e dalle liquidazioni e dai versamenti periodici dell’IVA. Benefici che, secondo quanto disposto dal DDL di Stabilità (e salvo modifiche al testo durante l’iter di conversione), verranno completamente persi a partire dal 2015, quando il regime contabile semplificato non esisterà più. Esaminiamo le principali novità del nuovo regime dei minimi che entrerà in vigore dal 1°gennaio 2015:
Il nuovo regime dei minimi 2015
Il nuovo regime dei minimi 2015 ultima modifica: 2014-12-12T12:42:50+01:00 da