Fatturazione per gli enti non commerciali

L’acquisto di beni e servizi da parte di enti non commerciali prevede modalità di fatturazione differenti da parte del fornitore, in relazione al fatto che tali soggetti effettuino esclusivamente attività di natura istituzionale o esercitano anche attività di natura commerciale.

Nel caso in cui l’ente è in possesso soltanto del codice fiscale l’ente è considerato alla pari di un consumatore finale e quindi il fornitore emetterà la fattura con il codice destinatario “0000000”, inserendo nel campo delle informazioni il codice fiscale dell’associazione. Il fornitore consegnerà fattura analogica o informatica che servirà all’associazione per una corretta contabilizzazione e per elaborare il rendiconto di fine esercizio, inoltre emetterà fattura elettronica che sarà disponibile nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate che fino ad esso non è attiva per i consumatori finali.

Nel caso di ente commerciale con partita Iva è possibile registrare il proprio indirizzo telematico (PEC o codice del destinatario) e il fornitore potrà generare fattura elettronica utilizzando la partita Iva e l’indirizzo telematico dell’associazione.

Nel caso di utilizzo promiscuo di forniture o utenze occorrerà, nel caso di emissione di fattura elettronica, considerare la detraibilità dell’Iva relativa alla parte di costo sostenuto per fini commerciali considerando la restante parte dell’Iva indetraibile, in quanto riferita a costo sostenuto per fini istituzionali. Stesso criterio verrà utilizzato per la deducibilità del costo sostenuto.

Fatturazione per gli enti non commerciali ultima modifica: 2019-03-01T06:16:25+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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