Fattura elettronica per le esportazioni

La fattura elettronica per le esportazioni non e’un obbligo ma una scelta. Chi opta per l’emissione del documento in formato elettronico non deve emettere prima la fattura cartacea, modificarla dopo aver ottenuto il visto d’uscita dalla dogana e poi inviarla tramite il Sistema d’Interscambio. Ma puo’ procedere direttamente.

Basta il DAE, documento informatico di accompagnamento all’esportazione, come prova dell’operazione. Si tratta di una procedura informatizzata, quindi non e’necessario intervenire in alcun modo in maniera analogica.

Lo spunto per accendere i fari sul tema arriva da un commerciante di autoveicoli che esporta vetture fuori dall’ambito UE e, per le operazioni, sceglie di emettere fatture elettroniche.

I dubbi, in particolare, riguardano le procedure da seguire per la fatturazione elettronica dopo aver ottenuto il visto d’uscita della dogana.

Come da risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente puo’ procedere tranquillamente a emettere il documento tramite il Servizio di Interscambio, senza preoccuparsi del visto.

Si indicano di seguito le regole da seguire per documentare correttamente le esportazioni .

  • Non c’e’ l’obbligo di emettere fattura elettronica per le cessioni all’esportazione, ne’ di effettuare la trasmissione telematica dei dati delle operazioni transfrontaliere, se le cessioni sono documentate con bollette doganali.

Infine l’ Agenzia delle Entrate ribadisce che resta per il contribuente la possibilita’ di emettere fattura elettronica nei confronti di un soggetto non residente tramite il Sistema d’Interscambio, secondo le modalita’ previste per le fatture emesse nei confronti dei soggetti residenti, inserendo il seguente codice destinatario convenzionale: XXXXXXX.

Fattura elettronica per le esportazioni ultima modifica: 2019-05-01T06:08:34+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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