Esenzione dei fringe benefit per il 2024

La circolare 5/2024 delle Entrate si è soffermata, dunque, sull’innalzamento per il 2024 dell’esenzione dei fringe benefit. In particolare, l’articolo 1, commi 16 e 17, della legge 213/2023 (Bilancio 2024) ha previsto, per l’anno in corso, l’innalzamento della soglia di esenzione dei fringe benefit fino a mille euro, maggiorata a 2mila euro per i soli dipendenti con figli a carico, e l’inclusione dei rimborsi delle utenze domestiche (acqua, luce e gas), delle spese per l’affitto e degli interessi del mutuo relativi alla “prima casa”.

La corretta applicazione della nuova esenzione richiede il rispetto di precisi oneri comunicativi e documentali. Sul primo fronte, l’Amministrazione si limita a ricordare che il dipendente per fruire dell’esenzione fino a 2mila euro deve dichiarare al datore di avervi diritto, secondo le modalità tra gli stessi stabilite, indicando il codice fiscale del figlio o dei figli fiscalmente a carico. Il datore, invece, provvede all’attuazione del nuovo regime previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie, ove presenti. Sul fronte degli oneri documentali, invece, l’Amministrazione osserva che il datore dovrà acquisire e conservare idonea documentazione comprovante l’utilizzo delle somme rimborsate in maniera coerente con le finalità per le quali sono state erogate o, in alternativa, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Dpr 445/2000) del dipendente che attesti le medesime circostanze.

Il datore di lavoro dovrà opportunamente acquisire i seguenti documenti: il contratto di locazione o di mutuo cui sono connesse le spese, la dimora abituale del dipendente presso l’immobile, l’importo pagato. 

 

Esenzione dei fringe benefit per il 2024 ultima modifica: 2024-03-26T06:04:00+01:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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