Equitalia chiude, cosa succede?
Equitalia sarà sciolta dal 1°luglio 2017. Al suo posto arriverà l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, un ente pubblico economico sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del ministero dell’Economia che metterà insieme Equitalia e Agenzia delle Entrate. Presidente dell’ente sarà il direttore dell’Agenzia delle Entrate. Le azioni di Equitalia attualmente detenute dall’Inps saranno acquistate dall’Agenzia delle Entrate, di fatto tagliando fuori dalla partita l’istituto di previdenza.
Il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 è stato firmato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Viene confermata che la rottamazione delle cartelle di Equitalia consisterà nel pagamento solo della somma inizialmente non versata, ad esempio le tasse evase o le multe per per violazione del codice della strada. Pertanto multe e sanzioni dovranno essere pagate per intero, ci sarà solo uno sconto sugli interessi di mora, in media l’8% anno.
La rottamazione riguarderà le cartelle notificate da Equitalia tra il 2000 e il 2015. Chi vuole scegliere questa strada dovrà presentare una richiesta ad Equitalia entro 30 giorni dalla conversione in legge del decreto. Poi Equitalia avrà sei mesi di tempo per decidere se il contribuente può rottamare la sua cartella oppure no.
Ad esempio, per chi il suo debito lo sta già saldando a rate, sarà necessario essere in regola con i versamenti nel periodo che va dal 1°ottobre 2016 fino alla fine di quest’anno, tutto questo per arginare lo stop dei versamenti cominciato al primo annuncio del governo sulla rottamazione, Sarà possibile pagare in quattro rate, l’ultima entro il marzo del 2018.