Chiarimenti in caso di donazione di quote di societa’ ai figli sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello 257 del 17 luglio 2019.
Il caso oggetto di interpello riguardava due genitori con l’intenzione di trasferire ai figli in comproprieta’, i diritti di usufrutto e di piena proprieta’ di partecipazioni possedute nella societa’ Alfa mediante un atto di donazione congiunto e contestuale. Tale atto consentirebbe l’acquisizione o integrazione, da parte dei donatari, del controllo di diritto, requisito necessario per fruire del beneficio dell’esenzione dalle imposte di successione e donazione. In particolare il trasferimento a titolo gratuito avverrebbe nella forma di una donazione “contestuale e congiunta”dei suddetti diritti.
Il beneficio si applica a condizione che gli aventi causa proseguano l’esercizio dell’attivita’ d’impresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento, rendendo contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione o all’atto di donazione, apposita dichiarazione in tal senso.
Il mancato rispetto di questa condizione comporta:
- la decadenza dal beneficio
- il pagamento dell’imposta in misura ordinaria
- il pagamento della sanzione amministrativa e degli interessi di mora decorrenti dalla data in cui l’ imposta medesima avrebbe dovuto essere pagata.