La dichiarazione annuale dei Redditi, dell’Irap o del modello 770/2020 dei sostituti d’imposta, per l’anno 2019, presentata dopo 90 giorni dalla scadenza è considerata “omessa”, con conseguente applicazione di sanzioni. Tenuto conto che, per la presentazione, il termine ordinario del 30 novembre 2020 è stato prorogato al 10 dicembre 2020, i contribuenti, che si sono “dimenticati” di presentare una delle predette dichiarazioni annuali, hanno tempo fino al 10 marzo 2021, per presentare la dichiarazione ed evitare che la stessa venga considerata “omessa”, beneficiando della riduzione delle sanzioni con il ravvedimento spontaneo.
La dichiarazione tardiva è soggetta alla sanzione di 250 euro, prevista per l’omissione della dichiarazione in assenza di debito d’imposta, ferma restando la sanzione per omesso versamento nel caso in cui alla tardività della dichiarazione si accompagna anche un carente o tardivo versamento del tributo emergente dalla dichiarazione stessa. La sanzione di 250 euro può essere ridotta, in sede di ravvedimento, a 1/10, cioè a 25 euro, e i tardivi od omessi versamenti possono essere sanati, applicando le riduzioni previste a seconda del momento in cui si effettua il versamento, con l’aggiunta degli interessi legali.