Mentre i soggetti con reddito inferiore a 75.000 euro non sono toccati dalle novita’ del Ddl di bilancio 2025 che riguardano le detrazioni fiscali, per quelli con redditi superiori la quasi totalita’degli oneri detraibili subira’ tagli consistenti a partire dalle spese che saranno sostenute dal 1^gennaio 2025.
Per i soggetti con reddito superiore a 75.000 euro sarebbero sostanzialmente previsti due limiti: quello stabilto da ciascuna norma agevolativa ( che puo’ consentire un determinato importo massimo di spesa o di detrazione come nel caso dell’ecobonus) e il nuovo limite massimo di spesa che sarebbe introdotto dal nuovo art.16-ter del TUIR e che riguarda la quasi totalita’ degli oneri detraibili. Unica eccezione sarebbe prevista per le spese sanitarie detraibili dall’IRPEF, ai sensi della lett.c) dellárt.15 comma 1 del TUIR, nella misura del 19% per importi che eccedono la franchigia di 129,11 euro.
Tornando al secondo limite complessivo della spesa detraibile (escluse le spese sanitarie) l’importo “base” sarebbe fissato a: 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente e’ superiore a 75.000 euro e fino a 100.000 euro; 8.000 euro se il reddito e’ superiore a 100.00 euro.
L’importo base dovrebbe essere moltiplicato per un apposito coefficiente in relazione al numero dei figli fiscalmente a carico. Stante l’irrilevanza dell’eventuale coniuge, o di altri familiari, fiscalmente a carico, il coefficiente da utilizzare che va moltiplicato al limite di 14.000 o 8.000 euro sarebbe pari a:
-0,50, se nel nucleo familiare non ci sono figli fiscalmente a carico;
-0,70, con un figlio a carico;
-0,85 con due figli a carico
-1, con piu’ di due figli a carico o almeno un figlio disabile.
In relazione alle spese sostenute dal 1^gennaio 2025, ad esempio, per un contribuente con reddito complessivo pari a 80.000 euro (nel cui calcolo non verrebbe computato il reddito dell’unita’ immobiliare adibita ad abitazione principale e relative pertinenze) il limite massimo di spesa detraibile sara’ pari a:
-7.000 euro (14.000 x 0,50), se non ha figli (o ne ha, ma non sono fiscalmente a carico);
-9.800 euro (14.000 x 0,70), se ha un figlio;
-11.900 euro (14.000 x 0,85), se ha due figli;
-14.000 euro se ha un figlio disabile o piu’ di due figli.
Nel caso in cui il reddito complessivo del contribuente sia superiore a 100.000 euro, il calcolo dovra’ essere fatto partendo dall’importo base di 8.000 euro (i limiti massimi di spesa detraibile sarebbero, rispettivamente di 4.000 euro, 5.600 euro, 6.800 euro e 8.000 euro).
Dall’ammontare complessivo degli oneri e delle spese detraibili sono comunque esclusi:
-gli interessi passivi e altri oneri pagati in dipendenza di prestiti o mutui agrari contratti fino al 31 dicembre 2024
-gli interessi passivi e altri oneri dei mutui ipotecari contratti fino al 31 dicembre 2024 per l’acquisto dell’abitazione principale e per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unita’ immobiliare da adibire ad abitazione principale.
Sono escluse dal nuovo sistema di calcolo delle detrazioni tutte le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 che consentono di beneficiare che consentono di beneficiare di una qualche agevolazione che viene ripartita in piu’ rate annuali.