L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n.73203 pubblicato il giorno 04/04/2018 ha individuato i mezzi di pagamento idonei ai fini della detrazione Iva relativa alle spese per l’acquisto di carburanti e lubrificanti per autotrazione.
Si ricorda che l’art.1 comma 923 della legge di bilancio 2018 ha introdotto. a partire dal 1°luglio 2018, alcune limitazioni alla detraibilità dell’Iva relativa all’acquisto di carburanti e lubrificanti dedicati ad aeromobili, natanti da diporto e veicoli stradali a motore, subordinandola all’utilizzo di forme di pagamento qualificato.
Il provvedimento in questione ritiene idonei a provare l’avvenuta effettuazione delle operazioni i seguenti mezzi di pagamento:
-gli assegni bancari e postali, circolari e non, nonchè i vaglia cambiari e postali
-i mezzi di pagamento elettronici tra cui il provvedimento riporta, a titolo esemplificativo, l’addebito diretto, il bonifico bancario o postale, il bollettino postale.
– le carte di debito o di credito prepagate che consentono anche l’addebito in conto corrente.
La detrazione Iva carburanti può essere effettuata solo se la spesa è effettuata con mezzi di pagamento tracciabili.
Insieme all’abolizione della scheda carburante, novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, le agevolazioni sui costi auto per i contribuenti titolari di partita Iva saranno subordinate all’obbligo di pagamento con qualsiasi mezzo ad esclusione del contante.
Le novità introdotte dalla legge di bilancio 2018 riguarderanno a partire dal prossimo luglio soltanto i contribuenti titolari di partita Iva per i quali è stato introdotto l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili. Gli stessi mezzi di pagamento specifica l’Agenzia delle Entrate, saranno idonei anche ai fini della deducibilità della spesa dal reddito.
Le nuove regole in vigore dal 1° luglio 2018 prevedono l’abolizione della scheda carburante che a partire da tale data, sarà sostituita dall’obbligo per i fornitori di emettere fattura elettronica nei confronti del contribuente titolare di partita Iva.
Il tutto con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, motivo per il quale a partire dal 1° gennaio 2019, sarà introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica anche tra i privati.